Cosap, Tari e turismo, confronto tra giunta ed imprese

Un incontro per fare il punto della situazione e illustrare le iniziative di supporto

martedì 12 maggio 2020 20.00
Giunta comunale e associazioni di categoria attorno ad un tavolo per discutere le iniziative da mettere in campo nella Fase 2 per rivitalizzare l'economia e dare supporto alle imprese, fortemente colpite dalla crisi causata dall'emergenza coronavirus.

Un confronto svoltosi a Palazzo di Città, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti del mondo della piccola e media impresa del settore dell'industria, dell'artigianato, dei servizi, del turismo, dei consumatori e le forze sindacali dei lavoratori che hanno incontrato alcuni esponenti della giunta capitanati dal sindaco De Ruggieri, con gli assessori maggiormente chiamati in causa (Eustachio Quintano, titolare della delega al Bilancio e Marianna Dimona, assessore al Turismo), pronti a recepire le proposte ed a rispondere alle domande pervenute dalla platea dei partecipanti, molti dei quali in video conferenza.

I temi caldi sui quali si è discusso riguardano soprattutto la gestione dei tributi locali che le aziende devono corrispondere alla pubblica amministrazione, su tutte Cosap e Tari. "Al momento nessun cittadino di Matera ha ricevuto le cartelle di pagamento. Non siamo intervenuti direttamente solo perché abbiamo atteso l'approvazione del bilancio consuntivo per affrontare il tema in maniera più organica"– ha spiegato l'assessore Quintano, affermando che l'orientamento dell'amministrazione comunale è quello di azzerare la Cosap e rivedere al ribasso, rispetto all'anno scorso, i costi della Tari, utilizzando, inoltre, i risparmi di gestione e gli affrancamenti provenienti dal Governo per sopperire al periodo di chiusura delle attività.

Altro argomento quello dell'ampliamento dei dehors, sul quale l'amministrazione comunale si vede in difficoltà poiché, soprattutto nel centro storico e nel rione Sassi, non può garantire a tutte le attività di poter aumentare gli spazi all'aperto a propria disposizione. Dunque, non è possibile intervenire con un provvedimento indifferenziato- dicono gli esponenti del governo cittadino.

Tra i temi oggetto di confronto non è mancato un passaggio sulla rimodulazione degli affitti degli immobili di proprietà comunale. "Stiamo valutando se è possibile intervenire con un atto diretto nella diminuzione degli affitti o se agire erogando dei bonus per il pagamento delle quote per i mesi di chiusura e in quelli di immediata riapertura delle attività"- dice Quintano, confermando la volontà della civica amministrazione, che al momento non ha deliberato alcun provvedimento, in attesa delle disposizioni nazionali, pur decidendo, fin dall'inizio della pandemia, di non riscuotere i canoni di locazione.

L'assessore Dimona, invece, è stata direttamente chiamata in causa dagli operatori turistici interessati a discutere di marketing turistico, tassa di soggiorno, eventi e brand internazionale della città: iniziative per il presente ed il futuro di Matera. Una fase- ha detto l'assessore al turismo- di pianificazione, nella quale studiare le strategie utili a prolungare i soggiorni nella città dei Sassi, attraverso la creazione di itinerari ambientali e architettonici.

"Stiamo lavorando con l'Enit e con altre 13 città d'arte e di cultura italiane, per affiancare ai piani regionali del turismo, che si concentreranno per volontà politica del Governo, in particolare sulla valorizzazione dei borghi, anche un nostro specifico documento di rilancio del settore"- ha specificato Dimona, che non ha mancato di rispondere puntualmente alle domande poste dai rappresentanti del comparto del turismo.

Sulla sicurezza si è in attesa delle disposizioni nazionali; sulla cancellazione della tassa di soggiorno, invece, Dimona si è detta contraria, non ritenendola un elemento che porta notevoli vantaggi al settore, poiché non garantisce quelle risorse necessarie –così come proposto da qualcuno- per finanziare eventi che rappresentino una attrattiva per i turisti. Poi sulla valorizzazione del brand l'assessore replica alle accuse di immobilismo. "Non è vero che siamo fermi sulla valorizzazione del brand perché i passaggi che oggi avvengono con l'immagine della città sui canali televisivi nazionali non sono frutto del caso, ma del lavoro che stiamo svolgendo"- conclude l'assessore.