Discarica di La Martella: chiudere definitivamente o continuare la gestione?
Il Movimento 5 Stelle Matera pretende chiarezza da parte del Governissimo
mercoledì 4 ottobre 2017
Regna l'incertezza sul destino della Discarica di La Martella, infatti non è ancora ben chiara e definita quale sia la posizione dell'Amministrazione comunale rispetto all'impianto del borgo materano. Se optare per la chiusura definitiva o continuare a gestirlo, nonostante i ritardi e le problematiche presenti. L'unica certezza ad oggi è che i cittadini sono chiamati comunque al pagamento della TARI e, con molta probabilità, dovranno sostenere le spese anche di ulteriori esborsi da parte del Comune per eventuali sanzioni da parte della Comunità europea.
"Si faccia chiarezza una volta per tutte sulla reale situazione della piattaforma di La Martella e sulle reali intenzioni della 'allargata' maggioranza sul futuro dell'impianto, considerato che pur presentando delle interrogazioni non vengono fornite le risposte, come nel caso delle analisi in contraddittorio sulle acque di falda". Questa è la richiesta del Movimento 5 Stelle di Matera, in merito alla questione che da tempo attanaglia la comunità materana.
"Nella conferenza di servizi tenutasi presso gli uffici della Regione Basilicata a Potenza in data 21 settembre 2017, i responsabili del procedimento per la concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) per la piattaforma integrata di Matera - ricordano i 5 Stelle - hanno richiesto al Comune numerosi chiarimenti in riferimento al progetto presentato, tra cui spiccano la richiesta di fornire soluzioni alternative alla rimozione o definitiva sistemazione del sovrabbanco di 53mila metri cubi presente nel terzo e quarto settore, e soprattutto la richiesta di fornire chiarimenti in ordine alle cause che hanno portato all'apertura di un procedimento di infrazione da parte della Comunità Europea. Tutto ciò nonostante le diverse consulenze esterne affidate a esperti esterni e pagate dal contribuente materano. Oggi - incalzano i pentastellati - siamo ancora al punto di partenza e l'amministrazione non ci sembra abbia ancora un'idea ben chiara del futuro dell'impianto di borgo La Martella".
E la prova sta nel fatto che puntualmente, nelle commissioni consiliari, si continua a tergiversare sul problema e non c'è ancora nessuna traccia di una strategia precisa e definitiva da parte del Governissimo.
Intanto il materano sborsa e subisce in silenzio.
"Si faccia chiarezza una volta per tutte sulla reale situazione della piattaforma di La Martella e sulle reali intenzioni della 'allargata' maggioranza sul futuro dell'impianto, considerato che pur presentando delle interrogazioni non vengono fornite le risposte, come nel caso delle analisi in contraddittorio sulle acque di falda". Questa è la richiesta del Movimento 5 Stelle di Matera, in merito alla questione che da tempo attanaglia la comunità materana.
"Nella conferenza di servizi tenutasi presso gli uffici della Regione Basilicata a Potenza in data 21 settembre 2017, i responsabili del procedimento per la concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) per la piattaforma integrata di Matera - ricordano i 5 Stelle - hanno richiesto al Comune numerosi chiarimenti in riferimento al progetto presentato, tra cui spiccano la richiesta di fornire soluzioni alternative alla rimozione o definitiva sistemazione del sovrabbanco di 53mila metri cubi presente nel terzo e quarto settore, e soprattutto la richiesta di fornire chiarimenti in ordine alle cause che hanno portato all'apertura di un procedimento di infrazione da parte della Comunità Europea. Tutto ciò nonostante le diverse consulenze esterne affidate a esperti esterni e pagate dal contribuente materano. Oggi - incalzano i pentastellati - siamo ancora al punto di partenza e l'amministrazione non ci sembra abbia ancora un'idea ben chiara del futuro dell'impianto di borgo La Martella".
E la prova sta nel fatto che puntualmente, nelle commissioni consiliari, si continua a tergiversare sul problema e non c'è ancora nessuna traccia di una strategia precisa e definitiva da parte del Governissimo.
Intanto il materano sborsa e subisce in silenzio.