Estrazioni petrolifere Mar Jonio,“Pittella impugnerà il provvedimento?”

Il consigliere Rosa presenta un’interrogazione

domenica 18 ottobre 2015 9.09
A cura di Marco Delli Noci
Via libera a due autorizzazioni a ricerche di petrolio nel Mar Jonio con provvedimento autorizzativo del ministero dell'ambiente. In particolare, le autorizzazioni denominate 'd 73 f.r.-s.h.' e 'd 74 f.r.-s.h.', richieste da Shell Italia per perforazioni nel golfo di Taranto, sono state approvate dal dicastero ministeriale all'ambiente con un provvedimento ad hoc. Una notizia che mette in allerta la Regione Puglia, ma anche la Basilicata nonostante il suo parere sfavorevole alle estrazioni in mare.

In proposito il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Gianni Rosa, ha espresso tutto il suo dissenso sulla decisione presa dal governo centrale presentando un'interrogazione al governatore lucano, Marcello Pittella, nel quale si chiede "se la Regione Basilicata intende impugnare il provvedimento del Ministero dell'ambiente e quali azioni politiche voglia intraprendere per contrastare una buona volta questo assalto alla Basilicata".

Tirando le somme, l'investimento del governo italiano sui permessi di ricerca sarà di "28 milioni di euro. 14 milioni a permesso". "L'operazione di svendita della Basilicata, iniziata un anno fa, raggiunge uno dei suoi momenti più tragici. Lo avevamo detto da subito che – afferma Rosa - con le norme dello Sblocca Italia, le Regioni non avrebbero contato più nulla. E infatti, il Ministero ha dato il via libera nonostante il parere contrario della Regione. Pittella dimostra, ancora una volta, di essere un semplice portaordini al servizio di Renzi, il quale vuole trasformare il territorio e il mare lucano in un'enorme gruviera al servizio dei petrolieri".

"Pensavamo che Pittella – aggiunge il consigliere regionale - dopo aver spudoratamente svenduto la Basilicata e aver mentito, una per tutte il #selopossonodimenticare, avrebbe avuto il buon gusto di tacere. E invece, esulta. Come se deturpare i fondali del mar Jonio fosse lontanamente ripagabile con qualche spicciolo di elemosina. Mentre Emiliano occupa spazi importanti nel turismo che genera già oggi l'attrattività di Matera creando canali imprenditoriali verso la Puglia e scalzando proprio le nostre cittadine della costa jonica dal ruolo di accoglienza dei turisti, Pittella esulta per 28 milioni che sono nulla rispetto a quello che il suo 'capo' ci chiede".

"Rimaniamo basiti – conclude Rosa - di fronte a tanta incapacità politica, di fronte ad un comportamento così ambiguo che rappresenta, secondo noi, l'inizio del crepuscolo dell'oramai ex-gladiatore lucano".