I dati del Matera film festival: molto soddisfatti gli organizzatori
In base al loro bilancio i visitatori sono stati circa 10.000
mercoledì 3 dicembre 2025
20.11
Si è conclusa con successo la sesta edizione del Matera Film Festival (www.materafilmfestival.it) (7 - 16 novembre con pre-apertura il 2 novembre 2025), il Festival di Cinema della città di Matera, che per undici giorni ha trasformato la Città dei Sassi in un laboratorio internazionale di cinema, cultura e innovazione. Un'edizione che ha confermato la crescita costante del festival, registrando numeri in aumento, una partecipazione internazionale di autori e opere e un crescente coinvolgimento del pubblico. Un evento che si conferma non solo come manifestazione culturale, ma anche come motore di sviluppo territoriale: grazie alla sua capacità di attrarre visitatori in un periodo dell'anno meno affollato, il festival gioca un ruolo cruciale nella destagionalizzazione dell'offerta turistica di Matera, generando ricadute economiche, sociali e culturali positive. In particolare, una parte consistente del pubblico proviene da fuori regione ha soggiornato in media per cinque notti a Matera, contribuendo in modo rilevante al volume dei pernottamenti e al sostegno dell'economia locale. Questo afflusso turistico, unito alle spese per alloggio, soggiorno, trasporti e al costo della manifestazione cinematografica, crea un effetto moltiplicatore.
L'edizione 2025 ha registrato circa 10.000 spettatori, 120 proiezioni, 62 opere in selezione ufficiale provenienti da 27 Paesi tra concorso e fuori concorso, 42 incontri con il pubblico e più di 300 accrediti tra produttori, registi, distributori, scuole, giornalisti e professionisti del settore. Gli incontri con gli autori, i panel sull'audiovisivo, le anteprime nazionali e locali e gli eventi speciali hanno avuto un'affluenza record; la sperimentazione della doppia sala e le diverse location ha riscosso un grande successo, favorendo una partecipazione più ampia, diversificata e dislocata in vari luoghi della Città.
Tra i risultati più significativi di questa edizione spicca il forte incremento del pubblico giovanile, che ha partecipato numeroso sia per l'interesse verso la programmazione del festival sia grazie ai percorsi pensati specificamente per loro. Le proiezioni mattutine e le attività educative hanno attirato scuole da tutta Italia e dalla Polonia, mentre i programmi formativi hanno coinvolto gli studenti attraverso PCTO, volontariato e workshop dedicati all'avvicinamento alle professioni dell'audiovisivo. Un ruolo attivo dei giovani è emerso anche nella programmazione artistica, con numerosi autori emergenti presenti nella sezione con opere prime e seconde, cortometraggi sperimentali e produzioni indipendenti.
A conferma della volontà del festival di investire in modo strutturale sulle nuove generazioni, durante questa edizione sono stati firmati protocolli d'intesa con l'Accademia di Belle Arti di Bari e con l'Istituto "Nelson Mandela", con l'obiettivo di favorire percorsi di formazione, partecipazione e professionalizzazione dei giovani all'interno del Matera Film Festival.
Il palmarès di questa edizione conferma lo spessore artistico dell'evento: Fratelli di Culla di Alessandro Piva è stato premiato come Miglior Documentario, con Menzione Speciale assegnata a Kickoff di Roser Corella e Stefano Obino. Per i lungometraggi, Le città di pianura di Francesco Sossai ha vinto il premio principale, mentre When the Walnut Leaves Turns Yellow di Mehmet Ali Konar ha ricevuto una Menzione Speciale. Tra i corti si è imposto The Surrogate Girl di Onur Guler, mentre Playing God di Matteo Burani ha ottenuto la Menzione Speciale. Il premio della Giuria del Pubblico è andato a La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli. I riconoscimenti speciali includono Paternal Leave di Alissa Jung (Balena Giuliana), Inkwo for When the Starvin Return di Amanda Strong (Premio Air Canada – Matera), e il prestigioso Premio d'Onore a Terry Gilliam per il suo contributo storico al cinema. Arisa – per il suo singolo Nuvole –, Paolo Orlando – per i 30 anni alla Medusa Film –, Marianna Fontana, Claudio Bisio, Riccardo Milani e Fabio Massimo Capogrosso sono stati anch'essi celebrati, insieme a Yoshitaka Amano che ha ricevuto il Premio Giuliana d'Argento.
Tra gli ospiti d'onore, Yoshitaka Amano ha inaugurato l'edizione con una masterclass e una retrospettiva delle sue opere più iconiche, culminata nella proiezione restaurata di Angel's Egg di Mamoru Oshii. Terry Gilliam, tornato a Matera, ha condiviso con il pubblico i cinquant'anni di Monty Python e il Sacro Graal e una masterclass nell'ambito del Fantastico Medioevo in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019. Gabriele Mainetti ha invece presentato una retrospettiva completa dei suoi film, dialogando con il critico Maurizio Di Rienzo su visione artistica ed evoluzione autoriale.
La sezione "Eroi per Casa", in collaborazione con Lucca Comics & Games e Mondo TV, ha ulteriormente valorizzato il legame tra Matera e il fumetto: il documentario I Love Lucca Comics & Games di Manlio Castagna e il successivo talk con Mainetti hanno evidenziato le connessioni tra identità locale, immaginario fantasy e cultura pop. Nel quadro del programma educativo Matera Edu, studenti di ogni età sono stati coinvolti attraverso laboratori, proiezioni, presentazioni editoriali, Book Trailer Film Festival, e il format "Giffoni in a Day", con episodi di La Porta Aperta, L'isola degli Smemorati e Grisù.
In parallelo, la collaborazione con Rai Fiction ha permesso di celebrare i 30 anni di Un posto al sole con l'anteprima di due episodi e la partecipazione del cast. La sezione Focus Italia, curata da Domenico Dinoia, ha promosso un dialogo fra professionisti del cinema nazionale, offrendo spazi di confronto su produzioni italiane e lucane come Rino Gaetano – Sempre più Blu, L'ultima volta che siamo stati bambini e La vita va così. "Focus Mediterraneo" ha premiato Nicolò Govoni per il suo impegno umanitario con Still I Rise, mentre il regista Giuseppe Marco Albano ha presentato un docufilm sulla nascita del progetto.
Il festival ha dato anche spazio alla letteratura contemporanea con presentazioni di volumi di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, Chiara Francini, Maurizio De Giovanni moderato da Mariolina Venezia e Maurizio Cusano. Sul fronte industry, sono stati attivati momenti di networking e crescita professionale grazie al progetto LED – Leader Esercenti Donne; al forum "NEXT FRAME" promosso da Basilicata Creativa, Lucana Film Commission e CNA Matera, e al panel "Cineturismo – la provincia di Matera come set cinematografico", uno spazio strategico per riflettere su come il territorio possa essere valorizzato grazie alle sue potenzialità come set e meta culturale.
Grazie a questi elementi, il Matera Film Festival si conferma come un vero e proprio volano territoriale: promuove la cultura, genera economia, attira flussi turistici distribuiti nel tempo e rafforza il senso di comunità. Il festival rilancia Matera non solo come città d'arte, ma come destinazione culturale stabile e attrattiva, consolidando il suo ruolo di crocevia mediterraneo, in virtù anche del recente protocollo di intesa con il Festival del Cinema Mediterraneo di Tétouan. L'appuntamento è già fissato per il 7-15 novembre 2026, con l'obiettivo di espandere ulteriormente le collaborazioni internazionali con il Giappone, rafforzare il programma focus mediterraneo, i programmi industry e continuare a valorizzare il connubio tra cinema, territorio e nuove generazioni.
Il Matera Film Festival è prodotto dalle associazioni Making Off e Plongée. E' stato realizzato grazie alla collaborazione di numerosi sponsor e con il patrocinio di vari enti.
L'edizione 2025 ha registrato circa 10.000 spettatori, 120 proiezioni, 62 opere in selezione ufficiale provenienti da 27 Paesi tra concorso e fuori concorso, 42 incontri con il pubblico e più di 300 accrediti tra produttori, registi, distributori, scuole, giornalisti e professionisti del settore. Gli incontri con gli autori, i panel sull'audiovisivo, le anteprime nazionali e locali e gli eventi speciali hanno avuto un'affluenza record; la sperimentazione della doppia sala e le diverse location ha riscosso un grande successo, favorendo una partecipazione più ampia, diversificata e dislocata in vari luoghi della Città.
Tra i risultati più significativi di questa edizione spicca il forte incremento del pubblico giovanile, che ha partecipato numeroso sia per l'interesse verso la programmazione del festival sia grazie ai percorsi pensati specificamente per loro. Le proiezioni mattutine e le attività educative hanno attirato scuole da tutta Italia e dalla Polonia, mentre i programmi formativi hanno coinvolto gli studenti attraverso PCTO, volontariato e workshop dedicati all'avvicinamento alle professioni dell'audiovisivo. Un ruolo attivo dei giovani è emerso anche nella programmazione artistica, con numerosi autori emergenti presenti nella sezione con opere prime e seconde, cortometraggi sperimentali e produzioni indipendenti.
A conferma della volontà del festival di investire in modo strutturale sulle nuove generazioni, durante questa edizione sono stati firmati protocolli d'intesa con l'Accademia di Belle Arti di Bari e con l'Istituto "Nelson Mandela", con l'obiettivo di favorire percorsi di formazione, partecipazione e professionalizzazione dei giovani all'interno del Matera Film Festival.
Il palmarès di questa edizione conferma lo spessore artistico dell'evento: Fratelli di Culla di Alessandro Piva è stato premiato come Miglior Documentario, con Menzione Speciale assegnata a Kickoff di Roser Corella e Stefano Obino. Per i lungometraggi, Le città di pianura di Francesco Sossai ha vinto il premio principale, mentre When the Walnut Leaves Turns Yellow di Mehmet Ali Konar ha ricevuto una Menzione Speciale. Tra i corti si è imposto The Surrogate Girl di Onur Guler, mentre Playing God di Matteo Burani ha ottenuto la Menzione Speciale. Il premio della Giuria del Pubblico è andato a La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli. I riconoscimenti speciali includono Paternal Leave di Alissa Jung (Balena Giuliana), Inkwo for When the Starvin Return di Amanda Strong (Premio Air Canada – Matera), e il prestigioso Premio d'Onore a Terry Gilliam per il suo contributo storico al cinema. Arisa – per il suo singolo Nuvole –, Paolo Orlando – per i 30 anni alla Medusa Film –, Marianna Fontana, Claudio Bisio, Riccardo Milani e Fabio Massimo Capogrosso sono stati anch'essi celebrati, insieme a Yoshitaka Amano che ha ricevuto il Premio Giuliana d'Argento.
Tra gli ospiti d'onore, Yoshitaka Amano ha inaugurato l'edizione con una masterclass e una retrospettiva delle sue opere più iconiche, culminata nella proiezione restaurata di Angel's Egg di Mamoru Oshii. Terry Gilliam, tornato a Matera, ha condiviso con il pubblico i cinquant'anni di Monty Python e il Sacro Graal e una masterclass nell'ambito del Fantastico Medioevo in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019. Gabriele Mainetti ha invece presentato una retrospettiva completa dei suoi film, dialogando con il critico Maurizio Di Rienzo su visione artistica ed evoluzione autoriale.
La sezione "Eroi per Casa", in collaborazione con Lucca Comics & Games e Mondo TV, ha ulteriormente valorizzato il legame tra Matera e il fumetto: il documentario I Love Lucca Comics & Games di Manlio Castagna e il successivo talk con Mainetti hanno evidenziato le connessioni tra identità locale, immaginario fantasy e cultura pop. Nel quadro del programma educativo Matera Edu, studenti di ogni età sono stati coinvolti attraverso laboratori, proiezioni, presentazioni editoriali, Book Trailer Film Festival, e il format "Giffoni in a Day", con episodi di La Porta Aperta, L'isola degli Smemorati e Grisù.
In parallelo, la collaborazione con Rai Fiction ha permesso di celebrare i 30 anni di Un posto al sole con l'anteprima di due episodi e la partecipazione del cast. La sezione Focus Italia, curata da Domenico Dinoia, ha promosso un dialogo fra professionisti del cinema nazionale, offrendo spazi di confronto su produzioni italiane e lucane come Rino Gaetano – Sempre più Blu, L'ultima volta che siamo stati bambini e La vita va così. "Focus Mediterraneo" ha premiato Nicolò Govoni per il suo impegno umanitario con Still I Rise, mentre il regista Giuseppe Marco Albano ha presentato un docufilm sulla nascita del progetto.
Il festival ha dato anche spazio alla letteratura contemporanea con presentazioni di volumi di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, Chiara Francini, Maurizio De Giovanni moderato da Mariolina Venezia e Maurizio Cusano. Sul fronte industry, sono stati attivati momenti di networking e crescita professionale grazie al progetto LED – Leader Esercenti Donne; al forum "NEXT FRAME" promosso da Basilicata Creativa, Lucana Film Commission e CNA Matera, e al panel "Cineturismo – la provincia di Matera come set cinematografico", uno spazio strategico per riflettere su come il territorio possa essere valorizzato grazie alle sue potenzialità come set e meta culturale.
Grazie a questi elementi, il Matera Film Festival si conferma come un vero e proprio volano territoriale: promuove la cultura, genera economia, attira flussi turistici distribuiti nel tempo e rafforza il senso di comunità. Il festival rilancia Matera non solo come città d'arte, ma come destinazione culturale stabile e attrattiva, consolidando il suo ruolo di crocevia mediterraneo, in virtù anche del recente protocollo di intesa con il Festival del Cinema Mediterraneo di Tétouan. L'appuntamento è già fissato per il 7-15 novembre 2026, con l'obiettivo di espandere ulteriormente le collaborazioni internazionali con il Giappone, rafforzare il programma focus mediterraneo, i programmi industry e continuare a valorizzare il connubio tra cinema, territorio e nuove generazioni.
Il Matera Film Festival è prodotto dalle associazioni Making Off e Plongée. E' stato realizzato grazie alla collaborazione di numerosi sponsor e con il patrocinio di vari enti.