Imu agricola, il Tar Lazio sospende il provvedimento

La decisione definitiva entro il 21 gennaio

giovedì 8 gennaio 2015 9.18
I Comuni vincono il primo round contro l'Imu agricola.

Soddisfazione diffusa tra tutte le amministrazioni locali d'Italia, dopo la decisione del Tar Lazio, che in seguito a un ricorso dell'Unione Nazionale Comuni Enti Montani ha sospeso il decreto governativo che aveva introdotto la tassa sui terreni per i comuni siti ad un'altitudine compresa fra i 281 ed i 600 metri.

Fra i punti contestati dal Tribunale amministrativo regionale c'è proprio il dato relativo all'altitudine, che aveva scatenato le proteste dei comuni, ma anche delle conseguenze sul piano della tenuta finanziaria degli enti locali: la sentenza infatti parla di "assoluta incertezza dei criteri applicativi" di una misura introdotta "quando ormai gli impegni finanziari da parte dei comuni sono stati assunti con effetti gravi sul pareggio di bilancio", tali da ingenerare pesanti conseguenze sulla erogazione dei servizi alla comunità di riferimento".

Netta dunque la bocciatura del decreto, anche per ragioni procedurali, tenuto altresì conto dei ristrettissimi tempi assegnati per dare esecuzione "a non certo semplici incombenze, nonché della palese violazione delle norme poste a tutela del contribuente in materia di irretroattività".

Se la decisione dei giudici amministrativi segna un punto a favore delle comunità locali, si tratta però solo di una battaglia. La sospensiva, infatti, dovrà essere confermata entro il 21 gennaio, quando dal tribunale laziale arriverà la decisione definitiva: appena cinque giorni prima del rinvio concesso a dicembre, inseguito alle proteste dell'Anci e di ben 170 parlamentari. La guerra contro il nuovo balzello, dunque, continua.