Lavori rotatoria di via Dante, parla l’assessore alle opere pubbliche

Dopo le polemiche sui social network, Prete cerca di far chiarezza

lunedì 8 agosto 2016 9.08
A cura di Marco Delli Noci
"Le voci false ricorrenti in queste ore, relative ai lavori per la realizzazione della rotatoria di via Dante, via dei Normanni e via Manzoni, meritano alcuni fondamentali chiarimenti nell'interesse dell'opinione pubblica che ha il diritto di conoscere i fatti così come realmente sono".

E' quanto sostiene l'assessore alle opere pubbliche, Antonella Prete, che ricompone in ordine cronologico la vicenda di questa opera, a totale carico dei lottizzanti. In cambio della cessione, da parte del Comune, dei volumi compresi nelle aree pubbliche della lottizzazione, l'accordo aveva previsto che i lottizzanti realizzassero opere di interesse di pubblica utilità.

"L'11 aprile del 2002 il consiglio comunale, con delibera numero 46 – illustra l'assessore - approvò il piano di lottizzazione di via dei Normanni, seguito dalla convenzione urbanistica che prevedeva: la realizzazione della strada di P.R.G (Piano regolatore generale) 2000 che collega via Ettore Maiorana con via dei Normanni; la delocalizzazione con demolizione e costruzione in altro sito del fabbricato esistente di proprietà Donvito; mercato rionale; piazza/teatro".

La convenzione, pur scaduta nel febbraio 2013, non aveva visto la realizzazione delle opere concordate e, per questo, con delibera numero 6 del gennaio 2014 la sua validità fu prorogata fino al febbraio 2018. In seguito a questo passaggio, furono stabilite una serie di modifiche rispetto all'elenco delle opere previste nella convenzione originaria ovvero: interventi stradali su via Dante (con la realizzazione della rotatoria), spostamento del mercato settimanale dal rione San Giacomo alla zona Paip, sistemazione di piazza degli Olmi; sistemazione a verde dell'area.

Il 20 luglio 2016, con delibera numero 268, la giunta comunale approvò un progetto di miglioramento dell'incrocio, tenendo conto degli elevati flussi di traffico e della necessità di intervenire anche sul piano della sicurezza dell'area.

"Dunque, nemmeno un euro – conclude Prete - risulta a carico della comunità materana che, al contrario, come già avvenuto in altre zone della città, potrà usufruire di un ulteriore strumento di decongestionamento del traffico cittadino, proprio su un'arteria strategica quale è via Dante".