Lucania work in progress, tra suoni ed esperienze

Giunto a conclusione il tour di otto giorni in Basilicata

venerdì 11 settembre 2015 8.41
A cura di Marco Delli Noci
Si è concluso il progetto "Lucania Walk in progress. Miti in musica lungo i sentieri della Basilicata", un tour di 200 chilometri che in otto giorni ha portato un gruppo di musicisti, ricercatori, designer e fotografi, a scoprire storie, personaggi, ambienti da raccontare e fotografare lungo un percorso legato alla ecosostenibilità.

Stanchezza nelle gambe a parte, il gruppo ha raccolto un patrimonio di scatti, suoni, disegni, esperienze, interviste che saranno utilizzati per far conoscere con modalità da mettere a punto una parte "inedita" della Basilicata, da percorrere come "viandanti del 2000" anche con la mappatura degli itinerari in open source disponibile sul sito "Ammappa l'Italia".

Ma è solo una parte delle cose da promuovere per Matera capitale europea della cultura per il 2019 e per gli altri centri visitati dal gruppo, percorrendo itinerari alternativi da Montescaglioso, Bernalda, Metaponto Lido, Marconia e Pisticci, Craco e Peschiera, Ferrandina,Miglionico e Matera. La suggestività dei luoghi, gli incontri fatti durante il cammino, l'accoglienza spontanea ricevuta ovunque tanto da suonare e confrontarsi con gruppi locali sono stati gli elementi che più hanno colpito Ivan Radicioni, musicista e ricercatore di memorie storiche, Maurizio Piccioli, chitarrista , Gioia Di Biagio, musicista e appassionata di disegno, Ilaria Di Biagio fotografa, Pietro Vertemy, fotografo, blogger e hykers.

Impressioni che hanno trasmesso e fatto ammirare, anche con foto, video e disegni, al presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, al segretario dell'ente Luigi Boldrin, al direttore dl Cesp Vito Signati, e ad appassionati e giornalisti incontrati presso la Libreria dell'Arco. "Con "Lucania Walk in progress'' –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli - si è contribuito a far conoscere il nostro territorio un modo nuovo e insolito e questo è di stimolo per l'imprenditoria locale a lavorare per un offerta turistica alternativa. Abbiamo creduto e sostenuto da subito l'iniziativa, della quale sentiremo ancora parlare e che contribuirà a promuovere Matera e gli altri centri visitati. E questo anche grazie al rapporto con un amico di lunga data come Umberto Montano, ricordiamo il suo apporto per il progetto sulla Dieta Mediterranea,che ha lasciato anni fa la nostra terra per fare fortuna a Firenze nel settore della ristorazione".