Pnrr: Guardia di finanza controllerà spesa

Accordo tra il comandante regionale e il presidente Bardi

martedì 21 giugno 2022 08.30
A Potenza, presso la sede della Regione Basilicata, è stato firmato un protocollo d'intesa tra l'ente e il comando regionale della Guardia di finanza, con lo scopo di rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte illecite, nell'ambito delle misure di sostegno e incentivo derivanti dal Pnrr. L'accordo è stato siglato dal presidente della Regione, Vito Bardi, e dal comandante regionale della Guardia di finanza, generale di brigata Gaetano Scazzeri.

L'intesa "muove dalla consapevolezza - è riferito in una nota delle fiamme gialle - che un intervento della portata epocale, come il Pnrr, destinato a costituire il volano per il rilancio e la ripresa economica del nostro Paese, richieda la più stretta sinergia tra le amministrazioni, in linea con quanto richiesto dalle norme europee, sulla base delle quali gli Stati membri devono adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti d'interesse e doppi finanziamenti".

L'accordo prevede la collaborazione tra le due istituzioni che, attraverso i rispettivi referenti, garantiranno la programmazione e il coordinamento delle procedure, l'individuazione dei flussi di spesa interessati e le relative modalità esecutive di attuazione. La Regione Basilicata metterà a disposizione della Guardia di finanza lucana, oltre a dati e notizie, anche elementi di informazione relativi ai percettori di provvidenze, finanziamenti, misure di sostegno o incentivi che siano già stati oggetto di approfondimenti da parte dalle strutture di controllo dell'ente.

La Guardia di finanza potrà utilizzare i dati e gli elementi forniti o acquisiti dall'ente regionale, per orientare la propria azione di prevenzione o approfondire elementi già noti, nell'ambito della propria autonomia operativa e in linea con gli obiettivi assegnati al corpo dal ministro delle finanze. Nel rispetto delle esigenze di segretezza o riservatezza, potrà fornire riscontri alla Regione Basilicata segnalando quelle ipotesi che l'ente potrà valutare per possibili provvedimenti di sospensione o revoca di indebite percezioni.