Proseguono le attività di “Estate nei Parchi e nelle Aree Protette”

Oggi tocca a Masseria Radogna e ai percorsi archeologici

venerdì 4 agosto 2017 10.35

La natura e la Basilicata sono un binomio vincente, forte e difficilmente scalfibile. Una Regione che chiama il turismo ambientale perché capace di offrire paesaggio, natura, civiltà dei luoghi e tanta tanta passione. Mentre la Regione Basilicata sarà protagonista all'Esposizione Internazionale "EXPO Astana 2017" sul tema "Future Energy", il territorio lucano sarà protagonista del progetto EXPO DAI TERRITORI che il Cea di Matera ha declinato nella edizione 2017 di "ESTATE NEI PARCHI E NELLE AREE PROTETTE #energylab", proponendo circa 15 giorni (1-15 agosto 2017) di attività laboratoriali, escursioni, lezioni all'aperto, momenti di teatro naturale, esperienze sensoriali, etc.

Oggi presso la Masseria Radogna attraverso un percorso nel "Parco archeologico, storico, naturalistico delle chiese rupestri del materano", che condurrà alla scoperta ed alla visita dei siti di maggior interesse dell'area di Murgia Timone, si effettueranno una serie di giochi e piccoli esperimenti che consentiranno di riflettere sulle tematiche legate all'energia.
Si evidenzieranno le tecniche antiche di produzione ed uso delle diverse forme di energia di cui l'uomo ha avuto bisogno, e ha saputo procurarsi, nel corso della sua storia, per giungere a immaginare uno scenario per il futuro capace di trovare soluzioni che soddisfino i bisogni energetici senza compromettere gli equilibri ecologici alla base della vita sulla terra.

Una particolare attenzione sarà data all'energia eolica. I partecipanti saranno coinvolti in una serie di attività e nella costruzione di oggetti e piccoli dispositivi che per funzionare utilizzeranno l'energia del vento.
Punto di partenza, ed esercizio iniziale, sarà la tecnica della trebbiatura del grano, con l'antico metodo della ventilazione, nell'aia di masseria Radogna, per passare alla costruzione di aquiloni ed altri "dispositivi a vento" e giungere alla costruzione di strumenti musicali e sonori attivati dall'energia eolica.

Tutto ciò permetterà di apprezzare le potenzialità della risorsa eolica e delle fonti rinnovabili di energia. Ma gli stessi "esperimenti" consentiranno di riflettere sulle controindicazioni negative che anche questa attività antropica può generare a danno del territorio se non regolamentata e limitata così da renderla "durevolmente sostenibile".