Scomparso don Mimì Morelli, storico parroco di Serra Rifusa

Domani i funerali con una messa presieduta dal vescovo

domenica 19 gennaio 2020 11.48
Scompare un altro testimone importante della Chiesa materana. All'età di 91 anni don Domenico Morelli, da tutti chiamato don Mimì, figlio di Vincenzo Morelli (fratello di padre Marcello, storico e Vicario generale diocesano), è morto nel pomeriggio di ieri 18 gennaio nella casa dei focolarini a Monopoli, dove si era ritirato a vivere.

Le sue spoglie saranno accolte nella parrocchia di Maria Madre della Chiesa dove è stato parroco per 28 anni, questo pomeriggio intorno alle ore 15,00, per essere vegliate fino alle 15,00 di domani, quando si celebreranno le esequie con la Santa Messa officiata dall'arcivescovo di Matera-Irsina mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, insieme ai presbiteri diocesani. Stasera, nella stessa chiesa, si terrà una veglia di preghiera.

Nato a Matera il 2 settembre 1928, don Mimì aveva studiato a Roma dove era stato ordinato sacerdote il 4 aprile 1953. Ritornato a Matera, è stato il primo parroco della Parrocchia Addolorata a Serra Venerdì. Nel 1970 fece ritorno a Roma dove operò nel difficile quartiere di Pietralata e poi fu accolto nel santuario del Divino Amore, sulla via Ardeatina. Negli anni in cui è stato a Roma ha insegnato al Liceo Scientifico di Ostia e a Matera ha insegnato al Liceo Classico. Sposò gli ideali del Movimento dei Focolari. Ritornato a Matera, nella Parrocchia Maria Madre della Chiesa a Serra Rifusa dove è stato nominato parroco nel 1978, quando ancora non c'era la chiesa. Ha cominciato il suo ministero pastorale andando a cercare le persone nelle case per proporre loro un modo nuovo di vivere il Vangelo, poi in un garage, in seguito condividendo la guida della parrocchia con don Gino Galante.

La sua ricca e profonda spiritualità traspariva dal suo volto sereno e dalla sua allegria contagiosa. Quando don Gino divenne parroco di san Pio X, don Mimì ha voluto seguirlo per condividere fino in fondo con lui la sua testimonianza di comunione.