Servizio assistenza domiciliare, ennesima proroga

Affidamento alla cooperativa Lilith fino a settembre 2015

sabato 4 luglio 2015
A cura di Marco Delli Noci
Palazzo di città affida per l'ennesima volta, in proroga, il servizio di assistenza domiciliare fino al 30 settembre 2015. A beneficiarne la cooperativa sociale Lilith che dal 2003 è incaricata dell'attività. Un lungo periodo di tempo, esattamente di 12 anni, costituito da continui rinvii in favore della stessa cooperativa.

La vicenda parte, come detto, dal 2003 con un contratto stipulato tra le due parti, Comune e Lilith, per un periodo di 4 anni fino al 2007. A scadenza del contratto, la giunta comunale – tramite delibera – diede indirizzo al dirigente del settore Politiche Sociali di predisporre una procedura ad evidenza pubblica per la sperimentazione di un sistema di accreditamento di soggetti privati cui l'utenza potesse rivolgersi per il servizio di assistenza domiciliare. Ma al contempo si prorogò in favore della cooperativa Lilith l'affidamento del servizio fino al 30 giugno 2008.

Successivamente la procedura non si è poi più concretizzata, non essendo stati forniti dal dirigente competente i relativi indirizzi attuativi contenuti nelle disposizioni regolamentari del Regolamento Comunale per i servizi di assistenza della Città di Matera, deliberate dal consiglio comunale nel marzo 2009.
Il Regolamento prevede differenti modalità nell'erogazione del servizio mediante: affidamento, attraverso procedure ad evidenza pubblica, a imprese sociali, cooperative sociali, loro raggruppamenti o consorzi; il rilascio di titoli di acquisto dei servizi; lo stanziamento di "assegni di cura" in favore di quelle "famiglie e cittadini che provvedono all'assistenza diretta di persone disabili o non autosufficienti e non ricevono altre provvidenze per le medesime finalità".

Tra l'altro anche la Regione contempla dei ritardi non indifferenti. Ancora ad oggi, dopo anni di proroga del PSA 2000-2002, non risulta approvato il nuovo Piano Socio-Assistenziale regionale, e di conseguenza non si conoscono ancora le nuove modalità per l'erogazione dei servizi alla persona, tra cui quello di assistenza domiciliare, da recepire da parte dei comuni.

Sta di fatto che dal 2008 sino ai giorni nostri, le continue proroghe hanno 'congelato' un servizio molto importante per la città. Adesso si attende dalla nuova giunta comunale, non ancora scesa in campo, la definizione di nuovi indirizzi per indire un nuovo bando di gara. Per questo motivo e per "non interrompere un servizio fondamentale", il Comune ha scelto la via della proroga in favore della cooperativa verso un corrispettivo orario di 13,51 euro oltre Iva.