“Sì al Capodanno Rai, dato il blocco delle attività”

Adduce replica al consigliere Rubino e contrattacca

domenica 7 agosto 2016 20.56
A cura di Marco Delli Noci
Il trasferimento del Capodanno Rai 2017 da Matera a Potenza continua a far discutere la politica materana. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione non si risparmiano per una questione che sta coinvolgendo l'intera comunità materana.

L'ultima polemica è nata nel corso dell'ultima assise comunale, dove il consigliere di maggioranza, Rossella Rubino, è passata all'attacco del capogruppo Pd, Salvatore Adduce, accusandolo di strumentalizzare la vicenda del Capodanno Rai. In particolare la critica è incentrata sul cambiamento "repentino" di valutazione da parte dell'ex sindaco sul gran evento di fine anno: da considerarlo 'tv spazzatura' nel dicembre 2015 ad avere il timore attuale per un suo eventuale trasferimento nel capoluogo di Regione.

Ma a queste critiche, Adduce ha risposto senza remore: "Non ho cambiato affatto idea sulla qualità dell' 'evento' Capodanno Rai1 a Matera. Anzi. Il mio giudizio (registrato nel corso di una riunione di commissione sicuramente prima dell'evento, mi pare il 22 dicembre), se possibile, è ancora più severo dopo aver visto la trasmissione andata in onda da Matera nella notte del 31 dicembre dell'anno scorso". E ha proseguito: "Non sono in contraddizione, non ho cambiato giudizio sull'evento, e quindi non vedo come potrei essere smascherato".

Per il consigliere di minoranza l'amministrazione De Ruggieri sta fallendo clamorosamente sul fronte delle attività culturali, lì dove invece l'amministrazione precedente ha brillato: "L'amministrazione comunale guidata dall' 'uomo di cultura' Raffaello De Ruggieri che ha inopportunamente inveito contro di me perché, a suo dire, durante il mio mandato avrei organizzato un 'eventificio' piuttosto che un programma culturale, in questo anno di attività non ha realizzato, né programmato, né incentivato, alcuna attività culturale. Al contrario ha fatto in modo che le diverse iniziative a forte valenza internazionale fossero abbandonate a loro stesse ed in gran parte cancellate. L'esempio più evidente è il blocco delle attività della Fondazione che, è utile ricordare, ha il compito istituzionale di realizzare nell'anno 2019, e negli anni che ci separano da quella data, il programma culturale contenuto nel dossier".

Il nodo cruciale è l'assenza di iniziative, fondamentali per accrescere il valore del binomio economia-cultura nella città dei Sassi: "Il grido di dolore – ha segnalato Adduce - della stragrande maggioranza degli operatori economici e dei cittadini materani, che registro quotidianamente, è motivato esattamente da questa constatazione: nulla c'è in vista, ed il rischio concreto che corre la città, è di vedere sfumata la storica occasione, che per la prima volta coniuga cultura ed economia". Il percorso "di successo" tracciato dall'ex sindaco è stato interrotto: "Avevano il facile compito – ha continuato il consigliere di centro-sinistra - di percorrere la strada in discesa che ci avrebbe portato al 2019; sono impegnati invece unicamente a far sgambetti a destra e a manca, e a farseli tra di loro, incuranti che così facendo, rischiano di farci ruzzolare rovinosamente tutti".

Per tutti questi motivi il capogruppo Pd si dice contrariato relativamente all'operato del governo De Ruggieri, ma favorevole al Capodanno considerato la mancanza di un cartellone di eventi: "Dato che De Ruggieri non è stato in grado di sostenere e promuovere null'altro, e niente di diverso si vede preparare all'orizzonte per sperare in un tardivo ma quantomai necessario cambio di direzione, piuttosto che nulla, meglio piuttosto: si faccia almeno il Capodanno".