Spenta antenna per interferenza con segnale tv

Provvedimento di una settimana. Intervento del Comune dopo le segnalazioni

sabato 16 maggio 2020 18.40
Il ripetitore disturba il segnale della televisione, intervento del Comune per risolvere la situazione. Nei giorni scorsi alcuni cittadini, abitanti nei quartieri Piccianello, San Pardo e Spine Bianche hanno lamentato interferenze ai segnali televisivi insorte in concomitanza con l'accensione di un ripetitore di telefonia mobile. Una circostanza che ha messo sul piede di guerra i cittadini materani della zona interessata dall'interferenze, tanto da lamentarsene presso il Palazzo di Città.

Dal Comune ci si è subito adoperati per verificare la situazione, pur specificando che l'episodio non è di competenza municipale. L'assessore all'ambiente Giuseppe Tragni ha immediatamente contattato i gestori degli impianti per avere informazioni al riguardo. Secondo quanto accertato dall'assessore il problema non è sorto, come ipotizzato da qualcuno, a causa dell'accensione degli impianti delle frequenze in 5G.

"I disturbi sono invece dovuti all'accensione da parte degli operatori di telefonia mobile delle stazioni radiobase LTE, che trasmettono in banda 800 MHz. La tecnologia LTE - alla base dei sistemi di telefonia mobile di quarta generazione, detti anche 4G - potrebbe causare in alcune zone geografiche interferenza con i segnali riservati alla televisione digitale terrestre (DVB-T)"- ha spiegato Tragni. Ragion per cui spetterà ai cittadini dover munire le proprie antenne di particolari filtri che impediscano le interferenze.

Filtri che tra l'altro -dicono da Palazzo di città- vengono installati gratuitamente dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE). Comunque, per consentire alla popolazione dei quartieri interessati dalle interferenze di poter correre ai ripari ed evitare di privarli della televisione, proprio in questo particolare periodo in cui si trascorre molto più tempo in casa, dal Comune hanno chiesto ed ottenuto lo spegnimento dell'impianto da parte del gestore telefonico, per almeno una settimana.