Truffe nella vendita on line di auto, quattro arresti

Coinvolta anche la provincia di Matera. Operazione partita da Taranto

venerdì 24 febbraio 2023 12.06
Si chiama "On The Road" un'operazione congiunta di Polizia di Stato e Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castellaneta. Oggi, in un'indagine coordinata dalla Procura di Taranto, su disposizione del gip del Tribunale Benedetto Ruberto, sono state arrestate quattro persone residenti nelle province di Taranto, Matera e Lecce.

Sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di autovetture di provenienza illecita che avveniva tramite piattaforme internet, creando quindi una vera e propria rete criminosa strutturata al fine di conseguire l'illecito indennizzo. Tutte e quattro sono ai domiciliari.

I dettagli sono stati resi noti con un comunicato della Polizia e dei Carabinieri.

L'attività investigativa posta in essere dalla squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Taranto e dal Nucleo Operativo Compagnia Carabinieri di Castellaneta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Taranto, è iniziata nel mese di agosto 2021 a seguito delle numerose denunce/querele presentate da ignari acquirenti/venditori di autovetture.

Le indagini, supportate dall'attività atipica di polizia giudiziaria e dall'acquisizione documentale, hanno fatto emergere elementi probatori che lasciano ipotizzare un gruppo stabilmente dedito all'illecita, ed estremamente redditizia attività di truffe ai danni degli ignari avventori, ottenendo un illecito profitto di circa 400mila di euro. A capo dell'associazione a delinquere vi sarebbe un soggetto tarantino il quale, avvalendosi della fattiva collaborazione degli appartenenti all'organizzazione, sfruttando la titolarità di una società di Laterza dedita al commercio on-line di autoveicoli, ma in realtà non attiva, contribuirebbe a rendere veritieri gli annunci di vendita delle autovetture inseriti sui noti siti on-line Subito.it e/o Facebook-Marketplace, riuscendo così a tratte in inganno gli ignari acquirenti.

Nel corso delle indagini sarebbe emerso, secondo l'ipotesi investigativa e fatta salva la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, anche il ruolo determinante di tutti gli associati che, all'interno dell'organigramma delinquenziale, partecipavano a numerose truffe, sia in qualità di presunti venditori, acquirenti, che titolari di contratti di noleggio dei veicoli utilizzati nella illecita commercializzazione.

L'attività di indagine avrebbe rivelato in modo chiaro ed esaustivo il modus operandi ed i meccanismi, tutti ampiamente collaudati, dell'organizzazione criminale, la cui attività si è protratta per diverso tempo in modo "professionale".

Sono state denunciate a piede libero sei persone, coinvolte a vario titolo nei reati di truffa in concorso con i partecipi dell'organizzazione e individuate complessivamente 14 autovetture commercializzate e/o acquistate illecitamente su tutto il territorio nazionale.