Una rete di solidarietà a Matera

Il furgoncino Cibus raccoglie e distribuisce le eccedenze alimentari

martedì 24 novembre 2015 9.12
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Un cesto pieno di alimenti invenduti posto all'esterno di un'attività commerciale a disposizione di chi ne ha bisogno. Succede a Matera. In tempi di crisi economica sempre più stringente in cui tante famiglie si ritrovano ad arrivare con difficoltà a fine mese, una capitale europea della cultura degna di questo nome non può dimenticare i meno fortunati.

Protagonista della lodevole iniziativa è un panificio di via Torraca, nel centro di Matera, che ogni sera, a chiusura del negozio, anzichè buttar via i prodotti non venduti, ha deciso di lasciarli fuori a disposizione di tutti coloro che sono in difficoltà economiche. L'imprenditore in questione non è l'unico in città, sono diversi gli esercenti che, a fine giornata, portano spontaneamente i propri prodotti presso la mensa Don Giovanni Mele di Piccianello o alla Caritas.

Proprio per questo, qualche mese fa è nato "Cibus", un progetto di volontariato che si propone di creare una rete strutturata di recupero alimentare e altri beni invenduti. Un furgoncino, acquistato con i fondi dei progetti Sitos e Love Food, rispettivamente finanziati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla Fondazione con il sud; otto associazioni (Cittadini Solidali - capofila Love Food, Joven - capofila per Sitos, Caritas, La Martella Onlus, Associazione Volontariato Materano, Associazioni Antiusura Sviluppo e Legalità, Associazioni Onlus don Giovanni Mele e Gruppi di Volontariato Vincenziano Aic Matera) e tanta volontà per costruire un progetto solido.

L'obiettivo è quello di dare risposte concrete ai bisogni legati allo stato di povertà presenti sul territorio materano al fine di costituire un osservatorio permanente sul fenomeno, strumento indispensabile per avviare interventi adeguati e strutturati con il coinvolgimento degli enti locali, in particolare Comune di Matera e Regione Basilicata. Attraverso il pulmino Cibus, cresce la capacità di ottimizzare il sistema di raccolta e distribuzione dei prodotti donati. Si tratta di un furgone frigonato, in grado di ritirare e consegnare anche il cibo fresco e surgelato. Oltre a svolgere il servizio mensa presso la sala adiacente la parrocchia di Piccianello i volontari hanno avviato anche un servizio di consegna a domicilio dei pasti per servire anche chi non può muoversi da casa per motivi di salute.

I titolari o gestori di ristoranti, pizzerie, piccoli negozi e le famiglie hanno la possibilità di sostenere il progetto contattando il numero 388 8086266. Chi aderisce riceve l'adesivo che può esporre presso il proprio esercizio commerciale in modo da sensibilizzare anche i propri clienti. Inoltre il progetto Sitos prevede la costituzione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per dare la possibilità a persone in difficoltà economiche di acquistare presso centri convenzionati i prodotti locali a chilometro zero ad un costo inferiore rispetto a quelli presenti negli altri esercizi commerciali.