Confapi Matera
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Territorio

Confapi Matera e Cerpes discutono della gestione delle terre e rocce da scavo

Illustrata la nuova disciplina a oltre 150 tra imprenditori e professionisti

Con un'affollatissima presenza di oltre 150 imprenditori e professionisti del settore si è svolto martedì scorso presso la sala consiliare della Provincia un convegno sulla "Nuova disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo", organizzato da Confapi Matera e Cerpes Srl.

Moderato da Vincenzo Matera di Cerpes e introdotto dai saluti dei presidenti degli ordini degli Ingegneri, dei Geologi e dei Chimici, del collegio dei Geometri e del vice presidente vicario di Confapi Matera, il convegno è stato animato dalle relazioni tecniche di Emanuele Vizziello di Cerpes, di Mario Scarciolla dell'Arpab e di Roberto Tommaselli dell'ordine dei Geologi di Basilicata.

L'incontro, di carattere strettamente tecnico, è stato voluto da Confapi Matera, con il supporto specialistico di Cerpes, per illustrare agli addetti ai lavori, imprenditori e tecnici che operano con le aziende, la rivoluzione normativa sui materiali da scavo, determinata dall'entrata in vigore lo scorso 22 agosto del Dpr 13 giugno 2017 n. 120.
Il nuovo regolamento sulla "disciplina semplificata delle terre e rocce da scavo" era molto atteso dagli operatori del settore perché, abrogando la disciplina previgente, innova sostanzialmente una materia molto delicata per i suoi rilevanti risvolti ambientali.

Al termine del convegno è emerso che, nonostante la nuova legge, permangono alcuni dubbi interpretativi che la Regione potrebbe sciogliere con un apposito intervento normativo, in modo da facilitare il lavoro delle imprese. Anche gli ordini e i collegi professionali possono fare rete per dare maggiore forza all'espletamento delle proprie funzioni.

In particolare, l'ing. Vizziello di Cerpes ha illustrato la nuova disciplina delle terre e rocce da scavo; l'ing. Scarciolla ha ripercorso i passaggi burocratici che vedono l'Arpab al centro del procedimento; il geologo Tommaselli ha fornito esempi pratici per la soluzione di diversi casi concreti. Sostanzialmente questo decreto disciplina l'utilizzo delle terre e rocce da scavo provenienti dai cantieri edili, compresi quelli finalizzati alla costituzione o alla manutenzione di reti e infrastrutture.
In conclusione, all'assessore all'Ambiente del Comune di Matera, Adriana Violetto, intervenuta per un breve saluto, è stato affidato un messaggio per la giunta in cui le professioni tecniche si dicono disponibili a collaborare con l'Amministrazione Comunale per la migliore riuscita di Matera 2019.
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