Protesta extracomunitari
Protesta extracomunitari
Territorio

Migranti all'opera in attività di volontariato

Basilicata prima in Italia a firmare l'accordo

Un altro passo verso l'integrazione dei richiedenti asilo in Basilicata. E' stato firmato venerdì mattina, a margine dell'assemblea regionale dell'Anci, un protocollo di intesa che ha lo scopo di costruire percorsi finalizzati a superare la condizione di "inattività" dei migranti ospitati nelle strutture di accoglienza temporanea attivate dalle Prefetture di Potenza e Matera in alcuni comuni lucani.

La firma dell'intesa tra la Regione, le Prefetture, l'Anci e l'Upi, è la premessa per mettere in campo progetti a favore dei migranti, offrendo l'opportunità, attraverso lo svolgimento di attività volontarie di pubblica utilità, di integrarsi nelle collettività ospitanti e acquistare competenze lavorative.

Al momento sono interessati alla misura 1600 richiedenti asilo. Si tratta del primo accordo sottoscritto nelle Regioni del Mezzogiorno e precede il piano 2015/16 di formazione e tirocini per i migranti per qualificare e innalzare le professionalità in agricoltura, edilizia, lavoro di cura e servizi, settori dove si manifestano carenze di forza lavoro lucana oppure disinteresse per determinate mansioni.

"Accade in Basilicata, prima che altrove - ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella - Un'integrazione reale, tangibile che vedrà i migranti occupati in attività di pubblica utilità, e in maniera volontaria, nei Comuni che li ospiteranno. È quello che abbiamo sempre voluto, è quello che stiamo realizzando. Questo il senso dell'accordo siglato con Anci, Upi e Prefetture di Basilicata".

La necessità di avviare progetti di attività volontarie di pubblica utilità è già emersa nella riunione del "Tavolo di Coordinamento Regionale per la gestione dei flussi migratori non programmati e l'ottimizzazione dei sistemi di accoglienza di richiedenti e/o beneficiari di protezione" firmata a Potenza il 21 luglio 2015, ampiamente condivisa dai rappresentanti dei territori interessati dalla presenza di migranti.

Le attività interesseranno i cittadini stranieri che hanno chiesto il riconoscimento della protezione internazionale. I passaggi seguenti sono la sottoscrizione del patto di volontariato e l'adesione a un'associazione o ad un'organizzazione operante nel territorio ospitante. Ciò comporta l'impegno per il migrante di rendere una o più prestazioni personali, volontarie e gratuite, individualmente o in gruppi, per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale dell'organizzazione cui aderisce e secondo le indicazioni del Comune.

Ai migranti coinvolti nella progettualità verrà assicurata la formazione necessaria affinché possano attendere alle attività previste; gli eventuali strumenti, attrezzature e dispositivi di protezione individuale per l'esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo i rischi per la propria e per l'altrui incolumità; un'adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni; la dotazione, nell'ambito delle attività svolte, di idonei strumenti di riconoscimento dell'attività di volontariato.

Le attività cui potrà attendere il migrante dovranno principalmente inserirsi nel contesto delle attività di carattere civile e dei servizi alla collettività che non richiedono specializzazione e comunque secondo le capacità, attitudini, professionalità e intenzioni del migrante. Tali attività e prestazioni dovranno essere rese sempre con la supervisione di un educatore o di un tecnico.

Il protocollo impegna le Prefetture a dare adeguata comunicazione delle attività ai responsabili delle strutture affinché, attraverso l'ausilio dei mediatori culturali, forniscano informazioni ai migranti ospitati nelle strutture sui progetti avviati dalle Amministrazioni comunali.

La Regione Basilicata, infine, garantirà ai Comuni le risorse finanziarie connesse all'attuazione delle attività di volontariato e alla copertura delle assicurazioni.
  • Regione Basilicata
  • Protocollo d'intesa
  • Prefettura
  • ANCI
  • Immigrazione
Altri contenuti a tema
Fare di più per accoglienza dei minori stranieri senza famiglie Fare di più per accoglienza dei minori stranieri senza famiglie Appello del Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Basilicata
Basilicata e Puglia, firmato accordo sull'acqua Basilicata e Puglia, firmato accordo sull'acqua Bardi: "Porterà maggiori vantaggi ai lucani"
Fc Matera Barletta a porte chiuse, Tar respinge ricorso Fc Matera Barletta a porte chiuse, Tar respinge ricorso Delusione della società che ha scelto invano la via giudiziaria
Iniziano i concorsi per la Regione, le informazioni utili Iniziano i concorsi per la Regione, le informazioni utili Una sede delle prove è a Matera (Venusio)
Droga tra i giovani, fenomeno allarmante Droga tra i giovani, fenomeno allarmante I dati della Prefettura (nucleo operativo tossicodipendenze)
Sgombero in via don Sturzo, saranno fatte indagini geologiche Sgombero in via don Sturzo, saranno fatte indagini geologiche I fondi donati dal gruppo regionale del Movimento 5 stelle
Scuola senza riscaldamento, i genitori scrivono al Prefetto Scuola senza riscaldamento, i genitori scrivono al Prefetto Costituito comitato per alcune classi di piazza degli Olmi
Regione Basilicata, bando di concorso per 18 dirigenti Regione Basilicata, bando di concorso per 18 dirigenti I requisiti e i termini per poter partecipare
© 2001-2023 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
MateraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.