Mobile imbottito: Regione Basilicata conferma sostegno

La Regione Basilicata ha approvato lo schema di Addendum n. 2 all'Accordo dell'Area Murgiana per il settore del mobile imbottito (sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni...

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Accordo Area Murgiana, approvato schema integrativo

La Regione Basilicata ha approvato lo schema di Addendum n. 2 all’Accordo dell’Area Murgiana per il settore del mobile imbottito (sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni Basilicata e Puglia e Invitalia nel 2013).

La giunta regionale, su impulso dell’assessore Attività produttive Francesco Cupparo, ha deciso di sbloccare la somma di 550mila euro necessaria per la realizzazione del contratto di sviluppo industriale. L’obiettivo è quello di mettere in campo misure di tutela e consolidamento del “distretto del mobile imbottito”, per le aziende che si trovano a cavallo tra le regioni di Puglia e Basilicata, più precisamente nelle province di Bari, Matera e Taranto.

La decisione nasce dalla considerazione che il settore è pervaso da lungo tempo da una crisi che non accenna a terminare con ripercussioni dirette sull’occupazione.

Una crisi di proporzioni tali che rende insufficienti le misure adottate dalle singole regioni e che per questo necessita del coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico, in modo da individuare, attraverso un tavolo di concertazione, le strategie da mettere in campo per arginare la crisi, con la necessità in tempi brevi di effettuare azioni efficienti ed efficaci.

Le linee guida da seguire sono quelle che riguardano la tutela delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito, con la possibilità di attrarre nuove imprese e la necessità di reimpiegare gli operatori del settore, estromessi dalla filiera produttiva.

Nello specifico si tratterebbe di effettuare una riqualificazione delle produzioni, anche attivando degli incentivi per gli investimenti che si pongono come obbiettivo quelli di innovare i prodotti e efficientare i processi di produzione; salvaguardare i marchi e favorire le aggregazione tra le imprese del Distretto, così da renderle maggiormente competitive sul mercato; sostenere la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e promuovere la ricerca e l’innovazione che rappresentano il vero volano per lo sviluppo dell’economica del territorio.

Ed in un contesto industriale di questo genere, sicuramente un ruolo da protagonista lo potrà svolgere la zes jonica.

Una convinzione espressa anche dall’assessore regionale Cupparo, con la zes che potrà “attrarre i grandi player internazionali con investimenti di logistica e strutturali, necessari come snodi dei nuovi flussi commerciali per il Mediterraneo”.