Rifiuti, associazioni dei consumatori scrivono a Bennardi

Adiconsum, Adoc e Federconsumatori chiedono incontro urgente

martedì 20 ottobre 2020
A poche ore dall'entrata in funzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a Matera, le associazioni che difendono i consumatori chiedono urgentemente un incontro al sindaco Bennardi per discutere delle criticità che tale sistema rappresenta per i consumatori, oltre che per discutere della proposta lanciata anche alle passate amministrazioni circa la creazione di una delega assessorile specifica che si occupi delle politiche per i consumatori e gli utenti, oltre che di una voce di bilancio che crei un capitolo spese delle "politiche per i consumatori".

L'Adiconsum, l'Adoc e la Federconsumatori di Matera hanno deciso di rivolgersi al primo cittadino per manifestare le numerose lamentele provenienti dalla comunità materana in merito alla raccolta differenziata, che- come dicono le associazioni in difesa dei consumatori- "crea difficoltà, disservizi, disagi alla popolazione materana e in particolar modo alla fasce più deboli, ai disabili e agli anziani".

Un incontro necessario ed improcrastinabile -secondo Adiconsum, l'Adoc e la Federconsumatori- vista l'importanza dei temi che potrebbero comportare gravi disagi sociali. Secondo quanto sostenuto dalle organizzazioni a difesa dei consumatori, per ciò che concerne la questione dei rifiuti, sarebbe necessario un abbassamento delle tariffe con "forme più flessibili di raccolta" e con la promozione di campagne d'informazione che disincentivino l'abbandono dei sacchetti.

"Per la raccolta dei rifiuti si propone che siano i cittadini a essere pagati per consegnare correttamente i rifiuti differenziati e non viceversa, prevedendo cassonetti esterni e cittadini dotati di tessera per cui, a ogni conferimento differenziato, si ottenga uno sconto sulla Tari"- dicono. Ma non si tratta solo di parlare dei rifiuti.

Le questioni sul tavolo della discussione sono tante e di importanza rilevante. Infatti, le tre associazioni dei consumatori chiedono al sindaco di potersi confrontare non solo sulla questione dei rifiuti, ma anche su altre questioni di carattere generale che riguardano i consumatori. Infatti, si chiede al Comune un impegno a promuovere progetti di educazione al consumo responsabile, coinvolgendo le scuole su temi come sana alimentazione, biologico nelle mense, ma anche microcredito, "per aiutare le famiglie a una corretta gestione delle spesa familiare".

Altro tema caldo quello delle multe, delle strisce blu e dei parcheggi: "da strumenti per la sicurezza stradale, le multe si trasformano in mezzi per rimpinguare le casse dell'Ente mentre servono maggiori campagne educative"- dicono dalle associazioni dei consumatori, sottolineando come in molte zone i parcheggi a pagamento sono saturi, e le iniziative di scoraggiamento all'uso dell'auto sono fallite. "Occorre pensare a politiche alternative per incentivare l'uso del trasporto pubblico e per istituire parcheggi custoditi per le biciclette". Si chiede anche di abbassare le rette per i servizi di infanzia e sul trasporto locale, ma in generale si chiede una revisione delle tariffe di competenza comunale.

Nel focus di Adiconsum, l'Adoc e la Federconsumatori anche la lotta al gioco d'azzardo, carta dei servizi del trasporto pubblico ed incentivazione dell'uso della rete informatica per il disbrigo burocratico. Insomma, tanta carne a cuocere, per creare le basi di un proficuo confronto con la pubblica amministrazione locale.