Cultura di impresa, a Matera l'evento "Olivetti Day"

Quest'anno si sposta da Brescia. Partecipa l'inventore del "touch screen"

martedì 28 maggio 2019
L'Olivetti day approda nella città dei Sassi. Il tradizionale appuntamento con gli imprenditori che operano sposando la "filosofia" olivettiana, che solitamente si svolge nella città di Brescia, quest'anno, in occasione dell'investitura di Matera quale Capitale europea della cultura, si svolgerà nella città dei Sassi.

L'appuntamento con l'Olivetti day è domani, 29 maggio, presso il Centro Congressi del Palace Hotel, a partire dalle ore 9.30.

Infatti - spiega l'organizzatori dell'incontro Gianfausto Ferrari - l'dea di svolgere una edizione speciale del giorno dedicato ad Adriano Olivetti proprio a Matera, capitale della cultura, nasce dalla volontà di far conoscere alcuni protagonisti della imprenditoria italiana capaci di "fare impresa per creare valore più che per accumulare profitto".

"Un'imprenditoria illuminata che si fa carico della società, che è inclusiva, innovativa, che punta sulla ricerca e sviluppo facendo innovazione per migliorare il presente e il futuro delle proprie comunità che, con orgoglio, partecipano della crescita e dello sviluppo dei propri territori"- sottolinea Ferrari. Quindi l'iniziativa, giunta alla settima edizione, rappresenta un importante momento di promozione delle eccellenze internazionali che operano nel campo dell'innovazione "olivettiana".

Anche perché, dice il sindaco Raffaello De Ruggieri, che sarà tra i relatori, Matera è una città olivettiana. "Tra i vicinati dei Sassi - dice - Adriano Olivetti, ha visto materializzarsi il concetto di comunità. Li ha visitati, studiati, sezionati. E' entrato nella testa dei suoi abitanti, ha compreso le dinamiche sociali che animavano la vita di questi luoghi straordinari e ha concluso che dei Sassi non bisognava vergognarsi. Al contrario, quei vicinati rappresentavano un modello a cui ispirarsi per costruire la città dell'uomo."

In questa edizione materana, a portare la propria testimonianza sul possibile connubio tra mondo digitale e umanesimo, direttamente dalla Silicon Valley, ci sarà, tra gli altri, anche la prestigiosa presenza di Federico Faggin, inventore del microprocessore e del touch screen.