Deposito nucleare: tenere alta la guardia a Matera
L'opposizione sollecita iniziative dell'amministrazione comunale
giovedì 13 novembre 2025
9.19
Comunicato dell'opposizione in Consiglio comunale a firma di Saverio Tarasco (Socialisti e Più Europa), Nunzia Antezza, Angelo Rubino e Tommaso Perniola (Matera Democratica), Domenico Bennardi (Movimento 5 Stelle), Vincenzo Santochirico, Marina Rizzi (Progetto Comune), Roberto Cifarelli, Raffaele Cotugno (Misto), Luca Colucci (Materia Futura), Paolo Grieco (Periferie per Matera), Domenico Schiavo (BCC).
Torna l'incubo del nucleare in Basilicata, con la paventata ipotesi di depositi di scorie radioattive sul territorio lucano, in linea con i quindici siti candidati per il Deposito Nazionale (CNAD) tra Basilicata e Puglia. Confermano la propria profonda preoccupazione i consiglieri di centro sinistra del Comune di Matera che rilanciano la richiesta di un dibattito urgente e di una presa di posizione netta a tutela del territorio e della salute pubblica.
I Consiglieri denunciano che è da oltre un mese che si attende di discutere l'Ordine del Giorno urgente, presentato in Consiglio Comunale con primo firmatario Saverio Tarasco, che affronta lo sviluppo del nucleare e le criticità relative all'ipotesi di realizzazione di depositi di scorie radioattive in Basilicata. L'OdG intende impegnare il sindaco e la Giunta a esprimere formalmente una ferma contrarietà a tali progetti, a promuovere iniziative condivise per una strategia energetica consapevole, sostenibile e sicura.
La Basilicata, terra a forte vocazione agricola, turistica e culturale, non può vedere l'immagine del proprio territorio e la reputazione rurale, naturalistica, enogastronomica delle comunità lucana compromesse da tali insediamenti, ricordando peraltro come la regione abbia già pagato un alto prezzo ambientale e sanitario per l'estrazione degli idrocarburi. I Consiglieri di opposizione sottolineano la sussidiarietà politica regionale rispetto alle scelte del Governo nazionale e richiamano il principio di precauzione. Sostengono che oggi l'allarme è stato ripreso giustamente dai volontari del comitato NoScorie Trisaia, ma che è da oltre un mese che nel Consiglio Comunale di Matera si attende un confronto plurale e aperto con Regione, associazioni e cittadini in materia di nucleare, per arrivare a scelte condivise e consapevoli sul piano energetico, che potrebbero avere conseguenze negative anche sul piano reputazionale per il territorio, caratterizzato da eccellenze enogastronomiche, naturalistiche e culturali.
Risulta inoltre fondamentale che gli esponenti politici regionali vengano a riferire in Consiglio Comunale sulla legge delega al Governo in materia di energia nucleare, rispetto alla quale la Regione Basilicata ha supinamente votato a favore, a differenza di altre Regioni come Sardegna, Toscana o Umbria. I Consiglieri ribadiscono quindi l'urgenza di una convocazione immediata del Consiglio Comunale per discutere la recente legge delega e per attuare le misure richieste nell'Ordine del Giorno, inviando un segnale chiaro di contrarietà al Governo nazionale e alla Regione. La difesa della salute pubblica e dell'integrità del territorio lucano deve essere considerata la priorità assoluta.
Torna l'incubo del nucleare in Basilicata, con la paventata ipotesi di depositi di scorie radioattive sul territorio lucano, in linea con i quindici siti candidati per il Deposito Nazionale (CNAD) tra Basilicata e Puglia. Confermano la propria profonda preoccupazione i consiglieri di centro sinistra del Comune di Matera che rilanciano la richiesta di un dibattito urgente e di una presa di posizione netta a tutela del territorio e della salute pubblica.
I Consiglieri denunciano che è da oltre un mese che si attende di discutere l'Ordine del Giorno urgente, presentato in Consiglio Comunale con primo firmatario Saverio Tarasco, che affronta lo sviluppo del nucleare e le criticità relative all'ipotesi di realizzazione di depositi di scorie radioattive in Basilicata. L'OdG intende impegnare il sindaco e la Giunta a esprimere formalmente una ferma contrarietà a tali progetti, a promuovere iniziative condivise per una strategia energetica consapevole, sostenibile e sicura.
La Basilicata, terra a forte vocazione agricola, turistica e culturale, non può vedere l'immagine del proprio territorio e la reputazione rurale, naturalistica, enogastronomica delle comunità lucana compromesse da tali insediamenti, ricordando peraltro come la regione abbia già pagato un alto prezzo ambientale e sanitario per l'estrazione degli idrocarburi. I Consiglieri di opposizione sottolineano la sussidiarietà politica regionale rispetto alle scelte del Governo nazionale e richiamano il principio di precauzione. Sostengono che oggi l'allarme è stato ripreso giustamente dai volontari del comitato NoScorie Trisaia, ma che è da oltre un mese che nel Consiglio Comunale di Matera si attende un confronto plurale e aperto con Regione, associazioni e cittadini in materia di nucleare, per arrivare a scelte condivise e consapevoli sul piano energetico, che potrebbero avere conseguenze negative anche sul piano reputazionale per il territorio, caratterizzato da eccellenze enogastronomiche, naturalistiche e culturali.
Risulta inoltre fondamentale che gli esponenti politici regionali vengano a riferire in Consiglio Comunale sulla legge delega al Governo in materia di energia nucleare, rispetto alla quale la Regione Basilicata ha supinamente votato a favore, a differenza di altre Regioni come Sardegna, Toscana o Umbria. I Consiglieri ribadiscono quindi l'urgenza di una convocazione immediata del Consiglio Comunale per discutere la recente legge delega e per attuare le misure richieste nell'Ordine del Giorno, inviando un segnale chiaro di contrarietà al Governo nazionale e alla Regione. La difesa della salute pubblica e dell'integrità del territorio lucano deve essere considerata la priorità assoluta.