Fiavet, lotta agli “abusivi” del turismo

L’associazione denuncia il dilagare del fenomeno nella città dei Sassi

mercoledì 24 luglio 2019
A Matera cresce il fenomeno delle guide improvvisate e dei venditori di pacchetti turistici non autorizzati. La denuncia è della Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo.

Una piaga che va a tutto danno di quegli operatori in regola. Un fenomeno sul quale la federazione ha deciso di intervenire, denunciando tutti coloro che si improvvisano guide o che propongono ai turisti escursioni e tour per la città dei Sassi, senza le necessarie licenze previste dalla legge. Un fenomeno sul quale non si può più sottacere, dicono dalla Fiavet Campania-Basilicata, che invita gli operatori del settore a segnalare le irregolarità.

"A Matera l'abusivismo dilaga e rischia di pregiudicare il lavoro degli operatori onesti, compromettendo l'immagine dell'intera Basilicata. Perciò invitiamo gli agenti di viaggio a segnalare, nella maniera più dettagliata possibile, le attività illecite poste in essere da soggetti non abilitati. Sarà poi la nostra associazione a sporgere regolare denuncia garantendo il pieno anonimato al singolo operatore"- sottolinea il presidente della Fiavet Campania-Basilicata Ettore Cucari, che lancia la proposta di creare un apposito nucleo di polizia municipale turistica formato da personale qualificato, che si occupi specificamente del controllo e della repressione del fenomeno.

L'associazione sottolinea come lo svolgimento abusivo di attività di servizio per i turisti porti con sé una serie di reati: di tipo amministrativo (vista la mancata presenza di autorizzazioni); di tipo tributario (vista l'evidente evasione fiscale); e di tipo civilistico, mettendo in atto pratiche di concorrenza sleale che danneggiano gli operatori regolari.

Per questo la Fiavet ha deciso di non abbassare la guardia e, di comune accordo con Confcommercio e Confguide, ha intenzione di continuare a lottare per difendere i diritti degli operatori del settore nei confronti degli abusivi, invitando le istituzioni ad una collaborazione più stretta, cosi da difendere l'offerta turistica della città dei Sassi.