Firmato al Ministero l’accordo per la casa tecnologie emergenti

A siglare la convenzione il ministro Patuanelli, il sottosegretario Liuzzi e il sindaco De Ruggieri

mercoledì 11 dicembre 2019 18.30
A cura di Roberto Varvara
Obiettivo: Supportare progetti di ricerca e sperimentazione, sostenere la creazione di startup e il trasferimento tecnologico verso le Piccole e medie imprese, nell'ambito dei programmi su Blockchain, IoT e Intelligenza Artificiale. E' stata firmata a Roma la convenzione per la realizzazione a Matera della prima casa delle tecnologie emergenti.

A sottoscrivere l'accordo presso il Ministero dello Sviluppo Economico c'erano il ministro Stefano Patuanelli, il Sottosegretario Mirella Liuzzi e il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.

L'accordo prevede attivazione di diversi laboratori da mettere a disposizione di startup, sviluppatori e Piccole e medie imprese interessate a sviluppare prodotti e servizi innovativi. E' prevista l'attivazione di un laboratorio dedicato all'innovazione nel settore audiovisivo (dall'extended reality e alle tecnologie per le riprese 3D); un laboratorio che si occuperà di blockchain e quantum key distribuition e uno studio dedicato alla robotica avanzata per lo sviluppo di strumenti e sistemi basati sull'Internet delle Cose ed uno che svilupperà le applicazioni del 5G.

Inoltre, verrà sviluppato anche il progetto ideato dal Cnr del "Gemello digitale", che- spiegano dal Ministero- "svilupperà una copia virtuale di processi o servizi reali sui quali effettuare dei test per prevenire errori e migliorare le funzionalità in virtù dei dati raccolti dai sensori".

Soddisfazione per il protocollo di intesa è stata espressa dai convenuti che hanno rimarcato l'importanza dell'accordo raggiunto.

"Quello a cui diamo avvio oggi è uno dei progetti di punta del MiSE sul tema delle tecnologie emergenti, che rappresentano un ulteriore asset su cui puntare per lo sviluppo del Mezzogiorno"- ha detto il titolare del Mise, Patuanelli nello spiegare il ruolo del Ministero e l'importanza della città dei Sassi per lo sviluppo del Sud.

"Matera può diventare un modello di riferimento, il nostro obiettivo è dare continuità all'esperienza della Capitale europea della Cultura attraverso la prospettiva digitale che anima il progetto. Il MiSE ha il compito di guidare e non subire i processi innovativi al fine di favorire la competitività tecnologica del sistema produttivo del Paese"- ha continuato Patuanelli, con il sottosegretario Liuzzi che ha rimarcato l'importanza della collaborazione tra i soggetti coinvolti nell'operazione che faranno di Matera "il polo di riferimento euro-mediterraneo per le digital-humanities, le tecnologie applicate alle scienze dell'uomo e alla cultura".

"Dopo l'hub digitale di San Rocco, aggiungiamo oggi un altro tassello al nostro progetto di trasformazione dei vicinati contadini in vicinati digitali" è invece stato il commento del primo cittadino di Matera De Ruggieri che ha garantito l'impegno del Comune a fare la sua parte e consentire che la struttura possa diventare operativa prima possibile, così che Matera possa sconfiggere "l'asfissia di futuro".