L’attrazione ed il fascino dei Giardini di Sant'Agostino nei rioni Sassi di Matera

Per i turisti una piacevole scoperta fatta di storia, architettura, arte e suggestioni

mercoledì 16 agosto 2017
Abbiamo riletto con piacere e a distanza di poco più di un mese l'articolo apparso sul blog "giornalemio.it" per renderci conto di quanto veritiere sono le parole di chi afferma che investire nella cultura dei luoghi, farlo bene e con lungimiranza porta ricadute sociali ed economiche importanti. Parliamo degli ipogei di Sant' Agostino, a Matera, nel Sasso Barisano, riaperti al pubblico in occasione della Festa Patronale ed animarli con due mostre, un concerto di musica classica ed ecco l'arrivo della gente, tanta gente, alla scoperta di un pezzo della memoria cittadina per avviare una scommessa su progetti, usi, funzioni e gestione.

La loro riapertura si deve alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio ed al coinvolgimento di privati. Restituiti alla città oltre 1000 metri quadrati di ambienti ipogei per ospitare convegni, presentazione di libri, spettacoli, concerti, mostre. Il sito è composto da un nucleo antico databile tra il X e l'XI secolo dopo Cristo, con un sistema di grotte comunicanti, estese per circa mille metri quadrati: sono di diverse dimensioni e collegate un tempo al complesso conventuale di Sant'Agostino. Gli ipogei furono anche sede di un presidio di Bersaglieri al seguito dell'esercito piemontese dopo l'Unità d'Italia.

Cosa attrae i turisti? Storia, architettura, arte e suggestioni. Questi i fattori di attrazione che seducono i visitatori in visita agli ambienti ipogei dei Giardini di Sant'Agostino, nei rioni Sassi di Matera (Capitale europea della Cultura per il 2019).

Gli ipogei, affidati in gestione alla società Easy Work, ospitano da alcune settimane un programma espositivo di mostre di diversa tipologia, che contribuiscono ad accrescere l'interesse per i luoghi, e un cartellone di incontri con artisti e personaggi del mondo dello spettacolo denominato "Le città di Pietra. Estate 2017 M" che sarà possibile visitare fino al 3 settembre.