L'"Energia Solidale" continua a funzionare

Bilancio di un progetto innovativo effettuato al Centro diurno

venerdì 1 febbraio 2019
Si è tenuta al Comune di Matera la conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto "Energia Solidale" alla presenza dell''Assessore alle Politiche Sociali, Marilena Antonicelli, del sindaco di Irsina, Nicola Massimo Morea, del presidente del Consorzio "La Città Essenziale" Giuseppe Bruno e della presidente della Cooperativa "L'Abbraccio", Carmela Lacarpia.

Il Centro Diurno Socio-Educativo per disabili gravi "Rocco Mazzarone" di Matera, servizio del Comune di Matera, affidato al consorzio La Città Essenziale e gestito dalla cooperativa socia "L'Abbraccio", da regolamento rimane chiuso nelle festività natalizie, pasquali e per l'intero mese di agosto.

Grazie alle risorse del progetto innovativo "Energia Solidale" del Consorzio La Città Essenziale e un co-finaziamento della cooperativa "L'Abbraccio", è stata garantita l'apertura del mese agosto del Centro Diurno e quindi la prosecuzione di tutte le attività didattiche.

"Energia Solidale" è un progetto promosso a livello provinciale e regionale, per collegare i principi della sostenibilità ambientale con quelli della solidarietà sociale attraverso l'installazione di impianti fotovoltaici e interventi di efficientamento energetico che consento di risparmiare energia e ridurre l'impatto ambientale. Le risorse economiche risparmiate vengono utilizzate in servizi di welfare alla comunità, a sostegno delle fasce deboli della popolazione.

In particolare, Energia Solidale permette sia di auto-finanziare servizi socio-assistenziali a persone in stato di bisogno (anziani, disabili, e minori) in accordo con le Amministrazioni Comunali e relativi Uffici di Servizi Sociali, sia di implementare lo sviluppo di cooperative di tipo B di inserimento lavorativo attraverso la realizzazione delle opere e/o la manutenzione degli impianti realizzati.

"L'idea è nata - afferma il presidente - Giuseppe Bruno - nel 2012 nel Comune di Irsina, attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici su tetti di proprietà comunale e che ad oggi sostiene diversi servizi di welfare. - continua - E 'stato innescato un circolo virtuoso per l'autoalimentazione di programmi di welfare e di iniziative che ribaltano la logica tra no profit e soggetto pubblico stimolando la partecipazione attiva dei cittadini. Quello che a noi interessa - continua - è replicare il modello di Social business etico con tutte le Amministrazioni Pubbliche, perché il principio è quello di aggiungere risorse economiche al settore dei servizi di welfare, ottenuti attraverso il risparmio energetico".