La Basilicata si prepara alla fase 2

Bardi annuncia un contributo di 1000 euro ai professionisti

mercoledì 22 aprile 2020 18.30
Grazie al calo dei contagi di coronavirus, con una situazione ormai stabile da circa una settimana, la Regione Basilicata si candida alla ripartenza, la cosiddetta "fase 2". "La Basilicata c'è ed è pronta": queste le parole del presidente Vito Bardi in un video messaggio ai lucani. Nel fare il punto della situazione (sanitaria, economica e sociale), il governatore annuncia un contributo "una tantum".

Bardi è rassicurato dai dati sanitari, con una situazione stabile da circa una settimana e con un calo del numero dei positivi e contagi non ancora a zero ma in numero molto ridotto. E ciò con un aumento dei tamponi.

Ora bisogna pensare alla ripartenza. Nel frattempo, ricorda il governatore, sono stati approvati alcuni provvedimenti a favore delle fasce deboli, dei professionisti e delle piccole imprese. Quella sociale è la "Covid card", che ha toccato oltre 9100 nuclei familiari e che ha coinvolto ad ora ventiduemila lucani con una disponibilità del fondo che ammonta a 3 milioni e 550 mila. E c'è poi il progetto di sostegno alla Caritas e al volontariato.

"Un'altra fascia estremamente colpita - dice Bardi - è stata quella delle partite iva. Dei professionisti. Per i quali abbiamo pensato ad un contributo una tantum di 1.000 euro per chi ha dichiarato un reddito complessivo inferiore ai 30.000 euro anno. Una misura tampone che serve però a rimarcare l'attenzione che questa Giunta ha per tutte le categorie produttive. Così come pure abbiamo deciso di stanziare 3.880.000 euro per le società cooperative per un prestito a lunga scadenza che permette loro di affrontare questo momento di difficoltà.

"Abbiamo messo a disposizione delle piccole e medie Imprese e delle partite iva 9 milioni di euro - aggiunge - serviranno a finanziare prestiti fino a un massimo di 30.000 euro per ammodernare la propria attività. Insomma, come governo regionale non abbiamo solo pensato a mettere in sicurezza la salute di tutti noi lucani ma sin da subito abbiamo iniziato a programmare la cosiddetta fase due".