Lunedì tutti in Comune dal Sindaco
Sul bando degli imputati ancora i lavori della Bradanica
domenica 19 febbraio 2017
8.45
Eppure sembrava tutto risolto.
Ancora pochi km, 12 per l'esattezza, e la fine dei lavori sulla Bradanica ed il suo completamento avrebbero vista scritta la parola fine. Ma l'ennesimo susseguirsi di problemi che ne impediscono il completamente hanno spinto il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, di convocare per stamane il dirigente responsabile Anas, l'impresa esecutrice dei lavori, le sigle sindacali e l'assessore regionale alle infrastrutture, Nicola Benedetto.
Ricordiamo che i problemi riguardano l'ultima tratta di 12 km del lotto la Martella, lavori per la conclusione del restante 25% del tracciato, che dovevano essere realizzati per un 20% dall'impresa e per il 5% dal Consorzio imprese integra, con interventi che si aggirano intorno ai 13 milioni di euro.
La preoccupazione dei sindacati è che si verifichi la stessa situazione che avvenne nel 2012, quando l'azienda appaltatrice di allora,per una crisi aziendale, aveva interrotto i lavori. Per i sindacati o viene messo nero su bianco che la strada sarà consegnata per luglio prossimo e i nove lavoratori a rischio licenziamento avranno quindi finito il loro ciclo produttivo, oppure verrà richiesta la revoca dei licenziamenti o addirittura la revoca del procedimento.
Ancora pochi km, 12 per l'esattezza, e la fine dei lavori sulla Bradanica ed il suo completamento avrebbero vista scritta la parola fine. Ma l'ennesimo susseguirsi di problemi che ne impediscono il completamente hanno spinto il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, di convocare per stamane il dirigente responsabile Anas, l'impresa esecutrice dei lavori, le sigle sindacali e l'assessore regionale alle infrastrutture, Nicola Benedetto.
Ricordiamo che i problemi riguardano l'ultima tratta di 12 km del lotto la Martella, lavori per la conclusione del restante 25% del tracciato, che dovevano essere realizzati per un 20% dall'impresa e per il 5% dal Consorzio imprese integra, con interventi che si aggirano intorno ai 13 milioni di euro.
La preoccupazione dei sindacati è che si verifichi la stessa situazione che avvenne nel 2012, quando l'azienda appaltatrice di allora,per una crisi aziendale, aveva interrotto i lavori. Per i sindacati o viene messo nero su bianco che la strada sarà consegnata per luglio prossimo e i nove lavoratori a rischio licenziamento avranno quindi finito il loro ciclo produttivo, oppure verrà richiesta la revoca dei licenziamenti o addirittura la revoca del procedimento.