Nasce la Carta d’Identità del Cittadino Temporaneo della Capitale Europea della Cultura 2019

L’idea è connettere il turista al patrimonio storico-artistico della città e ai suoi abitanti

lunedì 16 ottobre 2017
L'Amministrazione Comunale al fine di promuovere il turismo e le attività culturali della città si avvarrà di un altro e nuovo strumento che conferisca ai visitatori la "Cittadinanza Temporanea" con il rilascio della "Carta d'Identità del Cittadino Temporaneo della Capitale Europea della Cultura 2019". Nasce come idea per connettere il turista al patrimonio storico-artistico della città e ai suoi abitanti con l'obiettivo di dare la "cittadinanza temporanea" ai turisti, che si sentono di abbracciare luoghi, cultura, enogastronomia, popolo e progetto Matera 2019.

Ma quali gli obiettivi di questo progetto?
- Promuovere la città di Matera come luogo accogliente e culturale;
- Promuovere e spingere alla visita di luoghi meno conosciuti della città;
- Rendere il turista partecipe, farlo sentire cittadino temporaneo del luogo che sta vivendo, fornendo un'ulteriore elemento esperienziale della città;
- Utilizzare i contenuti digitali generati dagli utenti a scopo promozionale.

Come acquisire il titolo di "cittadino temporaneo" della città di Matera? Sarà necessario che il turista timbri il passaggio in 3/5 attrazioni principali della città e faccia una foto con uno degli abitanti, pubblicandola sui propri canali social sotto l'hashtag #OggiSonoMaterano, sì da consentire alla città di avere una risonanza all'esterno della stessa attraverso il mondo digital e i canali di ogni singolo visitatore.

La carta d'identità sarà distribuita in tutte le strutture ricettive della città e verrà consegnata ad ogni turista che pernotta, al quale sarà spiegato il funzionamento anche attraverso l'uso delle moderne tecnologie digitali.

Il progetto prevede la partecipazione attiva del circuito delle chiese rupestri, dei Musei della città e dei beni culturali presenti, è focalizzato sul concetto di "Cittadino temporaneo" presente all'interno del dossier di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. Ma è anche previsto il coinvolgimento delle strutture alberghiere ed extralberghiere presenti sul territorio, intese come luoghi di "casa temporanea" dei turisti, attraverso la distribuzione e gestione della carta del cittadino temporaneo.