Patenti di guida illecite, si definisce l'operazione Ghost

Scambio di persona per gli esami di "teoria", scattano i sequestri a 15 abilitati truffando la Motorizzazione

martedì 28 gennaio 2014 15.07
L'operazione Ghost della Polizia di Stato porta al sequestro di 15 patenti di guida ottenute illecitamente da altrettanti cittadini. Si trattava di un'organizzazione ben definita, dotata di un esperto tecnico che si sostituiva ai candidati per superare l'esame teorica per il conseguimento del documento di abilitazione alla guida, operazione risalente al 2010 e oggi arrivata ad una conclusione.

Il tutto è partito, precisamente, nel mese di ottobre 2010, quando erano state ben 30 le persone deferite all'Autorità giudiziaria, motivando l'azione con "reati finalizzati in concorso tra loro al conseguimento illecito della patente di guida da parte di numerosi candidati, presso la Motorizzazione Civile di Matera".

A quel punto una serie di indagini molto accurate per scoprire un meccanismo, ormai consolidato: "l'azione consisteva nel falsificare la documentazione inerente all'istanza che ogni candidato deve presentare presso la sede provinciale della Motorizzazione, quale privatista, al momento dell'esame di teoria. La falsificazione avveniva mediante apposizione dell'effige fotografica riproducente colui che materialmente avrebbe sostenuto l'esame (individuo in possesso di una notevole preparazione tecnica), sul documento di identità e sul certificato medico riportante le generalità di colui che aveva inoltrato istanza per l'esame".

Dunque, si provvedeva con il pagamento di una considerevole somma di denaro, relativa al superamento della parte teorica dell'esame, che veniva ripartita tra l'organizzatore e l'individuo che materialmente effettuava l'esame di teoria.

Ci sono voluti diversi mesi di lavoro, svolti anche presso gli archivi della Motorizzazione Civile di Matera, per poter giungere, dopo l'attività di indagine ad opera del personale della Squadra di Polizia giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Matera, per poter emettere un decreto di sequestro preventivo per 15 patenti di guida, conseguite con il metodo illustrato e cioè "avente ad oggetto condotte illecite di soggetti che hanno indotto in errore i funzionari della Motorizzazione circa la propria identità, facendosi sostituire da altri alla prova d'esame per il conseguimento della patente di guida", si legge nella nota della Polizia di Stato.

"Il provvedimento si è reso necessario per impedire la libera disponibilità degli indagati, delle patenti di guida illecitamente ottenute, circostanza che oltre a protrarre le conseguenze del reato, costituisce un evidente e comprensibile pericolo per la sicurezza dei cittadini sulle strade".