Patrimonio culturale, Matera punta sul turismo religioso

Firmato un protocollo d'intesa tra Comune, Provincia, Arcidiocesi e Terre di luce

mercoledì 23 marzo 2022 16.31
Un protocollo di intesa tra Comune di Matera, Provincia di Matera, Arcidiocesi di Matera-Irsina e Associazione "Terre di Luce" per la creazione e lo sviluppo delle migliori azioni di tutela, fruibilità e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale legato ai temi della spiritualità, della pietà e della tradizione popolare, quale risorsa per lo sviluppo della comunità. Questo quanto approvato in giunta dal sindaco, con delega al Turismo, Domenico Bennardi. Un accordo strategico tra le amministrazioni municipale e sovraccomunale, l'ente ecclesiale e l'associazione di promozione sociale Parco culturale ecclesiale, nata per individuare e sviluppare nuove forme di turismo.

Comune, Provincia, Diocesi e Associazione culturale- spiegano i sottoscrittori dell'intesa- "hanno condiviso obiettivi di cooperazione e collaborazione volti alla creazione, tra le altre, del Museo diffuso della tradizione e della pietà popolare della Provincia di Matera, con il quale costruire una "rete" di siti e beni materiali e immateriali legati alla tradizione e alla pietà popolare nella Provincia di Matera con particolare attenzione ai comuni della Diocesi di Matera".

Una iniziativa importante per il rilancio e lo sviluppo del turismo per la città dei Sassi e il territorio circostante, come spiega il sindaco Bennardi.

"E' interesse del Comune di Matera sviluppare forme nuove di turismo che dal territorio urbano passi all'extra urbano che consentano di creare offerte turistiche che stimolino la permanenza a Matera e nella sua provincia per periodi più lunghi"- afferma il primo cittadino materano che sottolinea come sia "intenzione del Comune di Matera custodire il patrimonio della tradizione popolare come quello della civiltà contadina, per consolidare idee intorno al turismo eno-gastronomico, al turismo rurale, all'ippoturismo, al cicloturismo, al turismo esperienziale, al turismo riflessivo, meditativo e naturalmente religioso, anche in previsione del Congresso Eucaristico Nazionale in programma nella Capitale Europea della Cultura a settembre".