L'app del Parco individua anche discariche abusive

SnapPark si è dimostrata utile anche per la tutela del Parco della Murgia Materana

domenica 8 novembre 2020
Si sta rivelando davvero un utile strumento di controllo e di salvaguardia dell'area protetta della città dei Sassi, andando oltre ogni aspettativa circa il suo impiego. Si tratta dell'app "snapPark", da poco lanciata dall'Ente Parco della Murgia Materana.

Un'applicazione che consente ai visitatori e ai cittadini di segnalare elementi di pregio presenti nell'area protetta, come ad esempio particolari elementi della fauna e della flora presenti; oppure chiese rupestri, resti archeologici, masserie, Jazzi, grotte naturali, ma anche alcune incongruenze che ne minano l'integrità. Ed è proprio da numerose di queste segnalazioni che dall'ente parco si è potuto risalire e geolocalizzare la presenza all'interno dell'area protetta, di rifiuti e discariche abusive.

Infatti, -spiega il presidente dell'ente parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia- "abbiamo deciso di impiegare l'app per georeferenziare, fotografare e catalogare i rifiuti sparsi nel parco, con l'intento di procedere celermente ad una attività di risanamento ambientale". Un modo nuovo di fruire del parco, con tutti i possessori dell'applicazione che diventano sentinelle del parco stesso, collaborando con l'ente alla protezione dell'area.

"Continueremo dunque a lavorare in questa direzione, dando importanza alle specialità di un territorio ricco di risorse geomorfologiche, naturalistiche ed antropologiche, oltre che storico ed artistiche, che devono necessariamente essere tutelate e protette". SnapPark in quest'ottica si sta rivelando uno strumento indispensabile per proteggere le "meraviglie" del Parco, svolgendo un importante ruolo di supporto alla tutela e alla salvaguardia dell'area protetta.