MUSMA inaugura la personale di Jasmine Pignatelli
MUSMA inaugura la personale di Jasmine Pignatelli
Evento

In occasione della XV Giornata del Contemporaneo il MUSMA inaugura la personale di Jasmine Pignatelli

sabato 12 ottobre 2019
Sabato 12 ottobre alle 18, in occasione della XV Giornata del Contemporaneo, il MUSMA presenta HEIMAT | SHARING THE LAND di Jasmine Pignatelli, a cura di Tommaso Evangelista. Heimat è un'opera ad alta intensità poetica che tocca la sfera individuale, collettiva e critica.

Su invito dell'artista, tredici manciate di terra sono state raccolte in tredici luoghi simbolo della recente storia d'Italia da altrettanti, emblematici, interlocutori. Sono piccoli cumuli di terra che si mescolano e che appartengono a luoghi della memoria, portatori di immagini e storie che hanno contribuito a creare una identità e una coscienza collettiva italiane.

Nel cuore del Museo di Matera si mescolano, tra le altre, le terre del pozzo di Alfredino, della scuola di Barbiana, di Riace e Lampedusa, del quartiere Tamburi di Taranto, la terra su cui sorge l'albero dedicato a Giovanni Falcone e di un luogo d'arte come Morterone.

Uno "sharing the land" collettivo e condiviso in cui si celebra l'appartenenza a una ideale Heimat, complessa parola tedesca traducibile come "Patria" e dalla forte componente emozionale, emotiva e sentimentale.

"Il nostro Zeitgeist – scrive il curatore, Tommaso Evangelista - è formato da disastri e chiarori, trionfi e lamenti, i quali oltre a segnare i corpi caratterizzano le terre. Jasmine Pignatelli ha lavorato su questo confine immobile facendo da catalizzatore di terreni dalle diverse regioni d'Italia. Ha messo in moto uno scavo del vissuto, un corteo di polvere e ombre denso come una lamentazione collettiva confluita in un semplice cubo di acciaio, in forma creatrice e disfatta, sonora e rigenerante".

L'opera consiste, infatti, in un cubo in ferro che custodisce e mescola in un'unica terra, in un'unica memoria collettiva, le terre provenienti dai vari luoghi d'Italia. Su una faccia del cubo sono incise le coordinate geografiche delle località di provenienza, raccolte e sigillate al suo interno con una performance dell'artista.

Ma Heimat è soprattutto un'opera video generata dal contributo di tutte le performances delle parti invitate, che ritraggono l'azione della raccolta della terra, del "rito" della condivisione, dell'atto del donare. Volti e voci, luoghi e azioni, nel procedere del video, finiscono per sovrapporsi fino quasi a creare un unico volto, un unico suono, un'unica memoria, un'unica terra, un'unica Heimat.
In occasione della Giornata del Contemporaneo, inoltre, l'artista donerà al Museo una scultura a parete in ceramica che traduce in codice morse (punti e linee), la parola Heimat.

Un fondamentale contributo alla realizzazione di Heimat è stato dato degli allievi della sezione F del Liceo Classico Giuseppe Tarantino di Gravina di Puglia (BA), impegnati al MUSMA, per tre anni, in un progetto di Alternanza scuola – lavoro. Guidati dai tutor scolastici prof. Tommaso Evangelista e prof.ssa Rosa Maria Spartà e dalla referente dell'Impresa culturale Synchronos, dott.ssa Simona Spinella, i ragazzi hanno avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con la Pignatelli.

Attraverso un confronto dialettico e pratico degli studenti con l'artista e con il museo si è definita, nell'arco del tempo, l'idea di mostra e di ricerca. Tale ricerca, che ha visto il supporto dei ragazzi chiamati in causa nella realizzazione dell'opera e nella stesura dei testi critici, è stata un momento di presa di coscienza individuale e collettiva, una riflessione di ordine artistico e storico, nata dall'azione del mettersi in gioco partecipando attivamente alla costruzione del senso.

Il fecondo contributo degli studenti conferma e potenzia l'alto valore civico di Heimat, frutto di un'azione condivisa, in cui le storie individuali diventano collettive a viceversa; volti e nomi del passato scorrono e si fanno volti e nomi del presente, in un afflato lirico di grande impatto.
  • Musma
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