
Istituzionale
"Storie di epidemie e vaccini", una mostra all’ex ospedale di San Rocco
martedì 8 giugno 2021 fino a domenica 5 settembre
La storia dell'umanità e del suo costante, duro confronto con l'emergenza delle malattie infettive in una mostra tra epidemia e vaccini. Una iniziativa del museo delle arti sanitarie e Storia della Medicina di Napoli, che ha voluto dedicare una sezione espositiva al "Pianeta Pandemia. Storie di epidemie e vaccini", inaugurata l'8 giugno presso l'ex Ospedale San Rocco, in Piazza San Giovanni Battista, a Matera. Un luogo simbolo che riapre i battenti al pubblico grazie alla disponibilità della Direzione Regionale Musei Basilicata e dopo una lunga sosta dovuta alla pandemia.
Una mostra che- spiegano gli organizzatori- "si pone idealmente in continuità progettuale con la mostra 'Scienza Carità Arte negli antichi Ospedali d'Italia', realizzata nel 2019 nei medesimi spazi espositivi, è un viaggio tra oltre 300 oggetti rari e curiosi che immergono il visitatore nell'atmosfera delle più terribili epidemie del passato". I pannelli espositivi prendono in esame un lungo periodo che va dal II millennio a.C. ai nostri giorni, in un viaggio che pone l'accento sull'emergere di malattie infettive che "a tratti hanno assunto la dimensione di epidemie", come ad esempio la lebbra, la peste, la sifilide, il vaiolo, fino ad arrivare ai giorni nostri con l'Aids, la Sars, l'Ebola e adesso il Covid. Le finalità della mostra sono quelle di far crescere la conoscenza e divulgazione della storia medico-sanitaria, in maniera da "contribuire a creare nel pubblico maggiore consapevolezza e una diffusa e accresciuta fiducia nell'opportunità della pratica vaccinale e delle misure di prevenzione. Faticosamente, ma sicuramente, anche l'attuale emergenza sanitaria diventerà storia passata".
L'esposizione sarà aperta al pubblico in maniera gratuita e con ingressi contingentati per ottemperare alle norme anti-contagio, fino al 5 settembre prossimo.
Una mostra che- spiegano gli organizzatori- "si pone idealmente in continuità progettuale con la mostra 'Scienza Carità Arte negli antichi Ospedali d'Italia', realizzata nel 2019 nei medesimi spazi espositivi, è un viaggio tra oltre 300 oggetti rari e curiosi che immergono il visitatore nell'atmosfera delle più terribili epidemie del passato". I pannelli espositivi prendono in esame un lungo periodo che va dal II millennio a.C. ai nostri giorni, in un viaggio che pone l'accento sull'emergere di malattie infettive che "a tratti hanno assunto la dimensione di epidemie", come ad esempio la lebbra, la peste, la sifilide, il vaiolo, fino ad arrivare ai giorni nostri con l'Aids, la Sars, l'Ebola e adesso il Covid. Le finalità della mostra sono quelle di far crescere la conoscenza e divulgazione della storia medico-sanitaria, in maniera da "contribuire a creare nel pubblico maggiore consapevolezza e una diffusa e accresciuta fiducia nell'opportunità della pratica vaccinale e delle misure di prevenzione. Faticosamente, ma sicuramente, anche l'attuale emergenza sanitaria diventerà storia passata".
L'esposizione sarà aperta al pubblico in maniera gratuita e con ingressi contingentati per ottemperare alle norme anti-contagio, fino al 5 settembre prossimo.