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Eventi e cultura

A Matera, l'ultimo fine settimana di ottobre esplode di eventi

Ecco tutte le proposte del territorio murgiano

Matera chiude in bellezza il mese di ottobre! Tantissimi gli appuntamenti in programma per questo fine settimana, spaziando dai libri all'arte, dalla musica al tiro con l'arco.

Ad aprire il weekend sono i "Gluten Free Live" in Concerto questa sera, venerdì 27 ottobre, presso il locale Area 8. Una band fresca, giovane e divertente, non nociva per la salute, grazie alla loro musica tutta riarrangiata dai cinque componenti in stile "Swing&SouL" con la voce coinvolgente della cantante e il sound dinamico e brillante del resto della band. Gli autori reinterpretati della formazione sono diversi, come ad esempio la cantante più suggestiva Contemporary R&B, Amy Winehouse, ma anche brani del grandissimo cantautore SouL Stevie Wonder, inoltre alcuni standard jazz dell' epoca swing anni '40.

Per sabato 28 ottobre sono in programma: alle ore 17.00, l'inaugurazione presso la sala "Laura Battista" della Biblioteca provinciale di Matera "T. Stigliani" della nuova edizione, arricchita e aggiornata da Altrimedia Edizioni, del catalogo della mostra "Matera e i suoi dintorni psicologici. 50 artisti incisori contemporanei". Nata venti anni fa come mostra itinerante, promossa dal professore Franco Di Pede dello Studio Arti visive di Matera, in collaborazione con la D'Ars Agency di Milano e curata da Paolo Bellini, oggi queste opere, allestite da Giuseppe Filardi, trovano collocazione al secondo piano del Palazzo dell'Annunziata.

Alla stessa ora, presso la Sala "Carlo Levi" a Palazzo Lanfranchi, si terrà la presentazione del libro "Il crepuscolo dell'Iguana" di Francesco Niglio. Ad accompagnere la presentazione, sarà il concerto vocale e musicale della Polifonica "Rosa Ponselle", che eseguirà brani di: Edvard Grieg dalla Suite Peer Gynt - "Morning Mood"; Claude Debussy dalla Suite Bergamasque - "Clair de Lune"; Franz Liszt "Der heilige Franziskus von Paula auf den Wogen schreitend"; Donato Semeraro "Alla Luna"; Riz Ortolani "Fratello sole e sorella luna".

Restando in tema di libri, presso la Libreria Thesassibookstore, alle ore 19.00, ci sarà la presentazione del volume "Per Francesco, che illumina la notte" dell'autrice Elsa Flacco.

Alle ore 18.00, invece, presso la galleria ipogeo Casa Cava, in occasione della chiusura della rassegna "Animus et Anima", si terranno due eventi: un laboratorio teorico esperienziale, finalizzato a comprendere e sperimentare l'unitarietà e/o la conflittualità del "noi", dal tema "Tu ed io. Unità e antitesi del maschile e del femminile" a cura di Massimo Doriani, dir. Accademia Imago Specializzazione in Psicoterapia, e "Strutture della mente: alla conquista della mente neutra" a cura di: Vania Viti, operatrice olistica ed insegnante di Yoga.

Dal 28 ottobre al 28 dicembre la Capitale europea della cultura 2019 dedica al pittore e incisore spagnolo José Ortega la mostra retrospettiva "I colori di Ortega tra Matera e il Cilento". L'esposizione, allestita presso la galleria Albanese Arte, comprende dipinti, terrecotte, ceramiche e bassorilievi in cartapesta, realizzati tra i Sassi e Bosco, frazione di San Giovanni a Piro (SA), dove l'artista visse per alcuni anni come esule della dittatura franchista. Ortega arrivò a Matera nei primi anni Settanta e fu accolto dai giovani del Circolo "La Scaletta", che lo ospitarono nelle stanze del primo piano di Palazzo Bronzini, nei Rioni Sassi, dove aveva il suo laboratorio, ancora attuale sede dell'associazione culturale. In questo periodo sperimentò l'utilizzo della cartapesta, il materiale più rappresentativo dell'artigianato artistico locale, con cui realizzò i venti pannelli di "Morte e Nascita degli Innocenti" e "Passarono". Bassorilievi in cartapesta dipinti a tempera, attualmente esposti nella Casa di Ortega di Matera e nel Museo di Bosco. Nel Cilento il pittore della Mancha trascorse gli ultimi vent'anni della sua vita, dal 1970 al 1990, alcune opere della vasta produzione cilentana sono custodite nella Casa Museo di Bosco intitolata al grande artista. Le memorie di quegli anni sono racchiuse nel volume "José Ortega nel ricordo di Nicola Cobucci" (2017), che sarà presentato sabato 28 ottobre alle 18.00, in occasione dell'inaugurazione della retrospettiva, con la partecipazione dell'autore.

C'è tempo sino a sabato 28 ottobre prossimo, per visitare la mostra personale di pittura dell'artista lucano Roberto Zito, allestita presso la Fondazione Sassi. Il catalogo dal titolo "Je suis le roi de mon destin", che accompagna la mostra con la presentazione critica a cura di Vittorio Sgarbi, è la narrazione del suo percorso artistico fra pittura, prosa e poesia, fatto "non di solo genio ma anche e soprattutto di mestiere" come afferma l'artista stesso. La sua sperimentazione tecnica lo porta verso una pittura di tipo sì tradizionale e figurativa, ma il cui linguaggio risulta originale, poiché si pone in una posizione intermedia tra naturalismo e visione rielaborata della realtà. Il tema dei suoi quadri è "l'uomo", inteso come "mezzo attraverso il quale far transitare il fine della sua ricerca, un "pretesto" che comunque non risolve il tema, ma, anzi, respinge indietro alla domanda sul dove nasce la necessità di voler rappresentare la realtà da un'angolazione altra, rimanendo pur sempre attraversati dal dubbio se tutto questo, in fondo, possa, altresì, dirsi "fare arte"".

Resterà aperta fino a sabato 28 ottobre 2017, sempre presso la Fondazione Sassi, anche la mostra di fotografia e pittura dell'artista pugliese Ruben Patella, dal titolo "Elisioni", una serie fotografica che, attraverso degli interventi concettuali, decontestualizzano l'immagine al fine di trasfigurarla, di renderla l'emblema della lotta alla sopravvivenza nella memoria storica, un tentativo di incidere il segno della propria presenza, lasciando frammenti del corpo come pura testimonianza, reperto di inconfutabile presenza seppur transitoria.

L'associazione Arcieri Matera 17034 organizza presso la palestra dell'Istituto Omnicomprensivo Semeria (rione Agna) la Gara Interregionale Indoor di tiro con l'arco, che avrà luogo nei giorni di sabato e domenica.

Gravina propone per il fine settimana la seconda edizione della ciclopasseggiata in MTB della rassegna "Sguardi Rupestri" che farà tappa nel territorio dell'Alta Murgia, in agro di Altamura, presso il Centro Visite di Lamalunga. L'appuntamento è per domenica 29 ottobre. Il percorso: partenza presso Gasparre Cicli ore 9.30 – percorsi sterrati\asfaltati della Murgia – Centro Visite Lamalunga Altamura – Pulo di Altamura – Bastione Medievale Gravina in Puglia ore 12.30. "Il Centro Visite Lamalunga - scrivono gli organizzatori - sviluppa il discorso espositivo/didattico intorno al fenomeno del carsismo per approfondire la conoscenza dell'ambiente dell'Alta Murgia e della speleologia, per inquadrare e illustrare le tematiche e le attività che hanno condotto alla scoperta della grotta dove è conservato lo scheletro fossile. Substrato rurale in cui si snodano diversi percorsi itineranti verso la Grotta dell'uomo, la Grotta della Capra, il Pulo ed il Parco della Mena. Dopo il centro visite faremo sosta al Pulo, anfiteatro naturale ed il fenomeno carsico più imponente dell'Alta Murgia enorme dolina che sprofonda da una superficie di 477 metri di altitudine e raggiunge i 92 metri di profondità. La ciclo escursione si concluderà presso il Bastione Medievale dove ci sarà una piccola degustazione. Consigli: abbigliamento consono, comodo ed adatto per una escursione e alle diverse variazioni termiche. Maglia termica e tecnica, acqua, casco, zainetto e scarpe da trekking\MTB".

Gravinesi in trasferta ad Altamura: domenica 29 ottobre, a partire dalle ore 17.30, presso il Teatro Mercadante, ci saranno Sergio Rubini e l'Aura Sonum Philharmonia Orchestra - composta da Luigi Lasalandra (Direzione), Enza Carenza (Voce) con Elisabetta Rubini, Michele Moretti (Testi), Alfredo Luigi Cornacchia (Consulenza musicale) - in "La Buona Novella…secondo me", la personale rivisitazione per soprano ed orchestra sinfonica dell'album "La Buona Novella" del 1970 del cantautore genovese Fabrizio De André. Si tratta di un concerto-racconto che narra la vita di Gesù di Nazareth secondo il punto di vista dei Vangeli Apocrifi, in particolar modo del "Protovangelo di Giacomo" e del "Vangelo Arabo dell'infanzia", nato da un lavoro a "quattro mani" tra il musicista Luigi Lasalandra, e Michele Moretti, autore e curatore dei testi che inframmezzano i brani musicali.

La Redazione di MateraLife vi augura un buon weekend e vi ricorda che potete inviarci i vostri eventi all'indirizzo info@materalife.it!
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