Partiti i saldi
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Partiti i saldi, ma occhio alle truffe

L'Adiconsum stila un vademecum per i clienti meno attenti

Partiti i saldi a Matera. Ieri è stato uno dei giorni più caldi e intensi del periodo di ribassi e sconti in tutta la città, con negozi pieni e lunghe code. Pochi, però, d'altro canto, gli acquisti registrati dai commercianti.

Si attende l'ulteriore diminuzione dei costi, il momento in cui il prezzo andrà ulteriormente giù. Si parte da un 15-20 per cento di sconto in questa prima fase, per poi vedere arrivare gli ultimi pezzi anche ad importanti ribassi come quelli intorno al 50 o 60 per cento. Ma, dietro alcuni sconti che paiono convenienti, è possibili che si nasconda un raggiro, una truffa. Queste problematiche si sono già verificate nel primo giorno di saldi, quello di ieri. Le denunce sono arrivate all'Adiconsum di Matera, che ha immediatamente emesso un vademecum di 10 punti da poter seguire.

Si tratta di piccoli consigli e delucidazioni sulle scontistiche, oltre che suggerimenti sulle percentuali da osservare, sulla presenza del prezzo di partenza su ogni articolo che si vuole acquistare, con la rappresentazione della percentuale di sconto e del prezzo finale.

"Pervengono, nel primo giorno dei saldi, alla sede dell'Adiconsum segnalazioni di truffe e raggiri. Persiste - ha commentato Marina Festa, presidente di Adiconsum di Matera - da parte di alcuni commercianti l'abitudine di aumentare i prezzi, rispetto a quelli in precedenza praticati per poi applicare sugli stessi articoli la percentuale di sconto. E' senza dubbio una truffa - ha continuato Marna Festa - ad esempio vedere un paio di scarpe che prima costava 90 euro rivederle ora, in vetrina, a saldo a 135 euro, con lo sconto del 30 per cento. Costeranno, così, in svendita a 105 euro".

Ma non solo, anche false pubblicità, o avvisi ingannevoli rappresentano un pericolo. "E' anche un raggiro ai danni dei consumatori - spiega la presidente di Adiconsum Matera - mettere ben in evidenza in vetrina cartelli con l'avviso che si praticano sconti dal 30 al 50 per cento, e poi applicare nel negozio ribassi al massimo del 18 per cento". Per un acquisto consapevole nel periodo dei saldi, l'Adiconsum ripropone un decalogo per i consumatori, che vi riproponiamo nell'approfondimento dell'articolo.

Adiconsum, inoltre, invita i cittadini a segnalare le truffe ed i raggiri riscontrati presso la sede dell'associazione in Via Ettore Maiorana, 31, recandosi di persona, o chiamando al numero 0835330538 oppure al mobile 3206207394, ma anche inviando una e-mail adibasilicata@gmail.com Per poter fare il passa parola e isolare i commercianti che considerano i consumatori come dei "polli da spennare".
Il vademecum per il consumatore, in 10 punti, diramato dall'Adiconsum:

1. Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;

3. Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;

6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;

7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;

8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);

9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;

10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum.
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