Casino (FI): “rilanciare i borghi rurali”

Il consigliere comunale azzurro ribadisce il suo impegno in favore dei borghi alle porte della città

venerdì 14 maggio 2021 19.00
Una ricognizione presso i borghi alle porte della città di Matera per prendere atto e segnalare i principali disservizi, le attività di manutenzione ordinaria e, più in generale, lo stato di salute in cui versano i rioni rurali materani. Una visita che il consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia Nicola Casino, ha effettuato negli scorsi giorni, volendo cosi ribadire il suo impegno verso la popolazione delle aree di campagna a ridosso del centro abitato.

Sotto la lente di ingrandimento del consigliere azzurro, i borghi di Picciano, Timmari, Venusio e de La Martella. Rioni che si presentano non privi di criticità, come segnalato all'esponente di FI dai residenti. "Partendo da Picciano B, a seguito delle criticità segnalatemi dai residenti, passando per Picciano A, fino a giungere a Timmari, Venusio e La Martella, il bilancio è identico e, purtroppo, negativo: il degrado impera e i disservizi rendono ancora più malagevole la vita di chi ci abita" - ha sottolineato Casino, che attacca la maggioranza -a suo dire- "disattenta" verso le periferie e i borghi, nonostante i proclami della campagna elettorale.
Luoghi che -afferma il consigliere di Forza Italia- "non costituiscono soltanto un concetto geografico ma rappresentano, altresì, un importante questione sociale". Quartieri e borghi che secondo la visione di Casino rappresentano la parte "più vera della comunità, il vero 'centro' della nostra storia ultra millenaria e, se vogliamo, il punto di ripartenza per il nostro futuro".
Ragioni che dovrebbero vedere l'amministrazione impegnata a portare "maggiori opportunità e servizi laddove questi ultimi sono carenti e, in alcuni casi, totalmente assenti".
Per questo- preannuncia in conclusione l'esponente azzurro- "mi farò senz'altro promotore in Consiglio Comunale per un rilancio dei borghi rurali. Un rilancio che ripristini l'originaria qualità urbanistica voluta dai più insigni architetti degli anni '50 che, sotto la guida illuminata di Adriano Olivetti, diedero vita a questo insuperato esperimento sociale".