Piano Sanitario regionale, il parere del circolo La scaletta

Intervento del Presidente del circolo culturale sul dibattito che sta animando la comunità lucana

venerdì 18 marzo 2022 17.18
"Sul Piano sanitario la Regione cambi passo". Questo in sintesi il pensiero del Presidente del circolo culturale Materano "la Scaletta", Paolo Emilo Stasi, che è intervenuto nel dibattito che sta tenendo banco in queste ore nel mondo della politica regionale. Infatti, negli ultimi mesi si registra un susseguirsi di annunci e provvedimenti, i più vari, che riguardano il sistema ospedaliero di Basilicata. Dopo il report dettagliato sulla rete ospedaliera messo a punto dall'associazione culturale- dicono da "La Scaletta" "si attendeva il varo dello strumento di programmazione che disegnasse il futuro e soprattutto il rilancio della sanità pubblica regionale che non vive, da un po' di lustri, una stagione felice". In definitiva la ricerca evidenziava, "l'esigenza di migliorare la qualità delle prestazioni offerte come unica e vera arma per arginare il consistente esodo di cittadini che fanno ricorso a strutture ospedaliere extra-regionali per veder risolti i loro problemi di salute".

Un esito che aveva visto tutti d'accordo, salvo poi "risponde con una serie di provvedimenti organizzativi che, a nostro avviso, non colgono le reali necessità sanitarie della nostra Regione". Il sopraggiungere della pandemia poi, a portato a rivedere i programmi, liberando fondi e finanziamenti che potrebbero essere sfruttati al meglio per rendere efficiente un ambito come quella della salute. Il Pnrr ha portato quindi la Regine Basilicata ad adottare un Piano strategico che se da un lato dà indicazioni per la riorganizzazione della sanità regionale, dall'altro non riesce a rispondere al necessario miglioramento di efficienza e qualità di prestazione richieste alla sanità lucana. "Ci si augurava- dice Stasi- che il nuovo Piano Sanitario vedesse la luce già da molto tempo. Si è sperato che il PSR inducesse alla presentazione del nuovo Piano Sanitario", visto, -continua il presidente del circolo culturale – "che non è altro che un piano operativo, affrontando, così il nodo drammatico dell'emigrazione sanitaria extra-regionale. Invece cosa si registra? Un fervore incredibile. Sembra che il Piano Strategico abbia dato la stura ad una serie di annunci e decisioni" -sottolinea Stasi, ricordando che solo nell'ultimo mese, appena trascorso, si è registrato prima l'annuncio della attivazione presso la Madonna delle Grazie di Matera di alcuni servizi per il reparto pediatrico, e poi nello stesso nosocomio sono stati pubblicati avvisi per assunzioni a tempo determinato di infermieri, medici ed altre figure professionali. Senza dilungarsi troppo poi sulle case comunità (6 nella provincia di Matera) e sui riconfermati ospedali di comunità di Pisticci-Tinchi e Stigliano e sulle due centrali operative territoriali di Matera e Policoro.

"Dal modus operandi l'interrogativo è: la Regione ha già, e tenuto per sé, senza alcun dibattito e partecipazione delle parti sociali e soggetti interessati, il Piano Sanitario Regionale e quindi si muove con scelte supportate da un preciso progetto, ovvero si continuano a fare scelte ad "istinto" senza alcuna analisi e programmazione?
Entrambe le ipotesi, evidentemente, non accettabili!" -conclude il presidente de La Scaletta.