Basilicata, aumentano le piccole e medie imprese degli under 35

Aumentano con un saldo positivo di ben 114 unità le imprese giovanili, degli under 35, nella regione lucana. Il quadro positivo è certificato dai numeri sull'imprenditoria giovanile emessi da...

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Lo certificano i dati del primo trimestre 2015 di Unioncamere

Aumentano con un saldo positivo di ben 114 unità le imprese giovanili, degli under 35, nella regione lucana. Il quadro positivo è certificato dai numeri sull’imprenditoria giovanile emessi da Unioncamere sulla base dei dati di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta da InfoCamere sulla base del registro delle imprese delle Camere di Commercio.

Il rapporto rileva che in Basilicata, tra gennaio e marzo 2015, a fronte di 167 cessazioni di imprese guidate da under35 dal registro imprese delle Camere di Commercio lucane, si sono registrate 281 iscrizioni, come detto dunque con un saldo positivo di 114 unità. Le percentuali offrono un altro punto di osservazione: sul totale delle imprese iscritte in Basilicata nel primo trimestre, il 30,8% vedono alla guida un under 35; un dato inferiore alla media del Mezzogiorno (36%) ma comunque molto positivo. Scorporato su base provinciale e con uno sguardo al totale dello stock delle imprese presenti sul territorio, il dato evidenzia una sostanziale omogeneità: a Matera le aziende giovanili sono il 10,3% del totale, a Potenza il 10,2%.

“Bisognerebbe scendere più in profondità e analizzare il dato in ogni suo aspetto – puntualizza il presidente di Unioncamere Basilicata, Michele Somma – a partire dal settore scelto e alla forma societaria individuata dai giovani imprenditori. Molto spesso si punta infatti sull’impresa individuale, che è la forma più semplice ma anche quella più fragile, che espone le nuove imprese ad un alto rischio di mortalità. E’ comunque indubbio che l’autoimprenditorialità sia una risposta reale e pressoché obbligata ai rapidi cambiamenti del mercato del lavoro. L’utilizzo spinto delle nuove tecnologie del digitale, la crescita dell’e-commerce e il sostegno alle startup possono rappresentare solide basi per provare ad intraprendere, agendo su base locale ma pensando sempre più in maniera globale”.