Eventi e cultura
Riaperto il museo di Palazzo Lanfranchi con spazi espositivi rinnovati
Ecco le principali novità
Matera - mercoledì 16 ottobre 2024
10.29
Riaperto il museo del Palazzo Lanfranchi, che fa parte dei Musei nazionali di Matera. Grande soddisfazione è stata espressa dalla direttrice Annamaria Mauro.
Tra le principali novità, il nuovo sistema espositivo della collezione permanente, che punta a offrire un'esperienza più coinvolgente grazie a innovative tecnologie multimediali. Al piano terra sono state inaugurate nuove sale dedicate alle opere di due maestri dell'arte del Novecento: Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975) e Luigi Guerricchio (Matera, 1932-1996). Particolare attenzione è data al grande telero di Levi, intitolato Lucania '61, riallestito per l'occasione, in modo da favorirne la fruizione e migliorarne la comprensione da parte del pubblico. L'opera, tra i capolavori del Museo, testimonia lo stretto legame dell'artista piemontese con il territorio lucano.
Il primo piano si divide in due sezioni espositive: l'Arte del territorio, con una selezione di opere locali di arte sacra, dal Medioevo al Settecento e la prestigiosa collezione di pittura napoletana sei-settecentesca, raccolta nella seconda metà dell'Ottocento dal lucano Camillo d'Errico di Palazzo San Gervasio (Potenza), proposta in una cornice completamente rinnovata, curata dal professor Stefano Causa. Una delle grandi innovazioni di questa riapertura è l'introduzione di tre nuove sale multimediali. La prima è una camera immersiva che, grazie a una sapiente combinazione di arte, creatività e intelligenza artificiale (AI), permette un'interazione unica con i dipinti di Carlo Levi. La visita alle sale che ospitano le opere di Luigi Guerricchio è introdotta da una video-narrazione in prima persona dell'artista, attraverso un racconto biografico pensato per catturare l'attenzione del visitatore. Infine, la sala dedicata alla pinacoteca di Camillo d'Errico offre un'esperienza multisensoriale che arricchirà la fruizione delle opere della celebre collezione con una grande proiezione a tutta parete.
Una nuova sala didattica, inoltre, è dedicata ai bambini.
Tra le principali novità, il nuovo sistema espositivo della collezione permanente, che punta a offrire un'esperienza più coinvolgente grazie a innovative tecnologie multimediali. Al piano terra sono state inaugurate nuove sale dedicate alle opere di due maestri dell'arte del Novecento: Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975) e Luigi Guerricchio (Matera, 1932-1996). Particolare attenzione è data al grande telero di Levi, intitolato Lucania '61, riallestito per l'occasione, in modo da favorirne la fruizione e migliorarne la comprensione da parte del pubblico. L'opera, tra i capolavori del Museo, testimonia lo stretto legame dell'artista piemontese con il territorio lucano.
Il primo piano si divide in due sezioni espositive: l'Arte del territorio, con una selezione di opere locali di arte sacra, dal Medioevo al Settecento e la prestigiosa collezione di pittura napoletana sei-settecentesca, raccolta nella seconda metà dell'Ottocento dal lucano Camillo d'Errico di Palazzo San Gervasio (Potenza), proposta in una cornice completamente rinnovata, curata dal professor Stefano Causa. Una delle grandi innovazioni di questa riapertura è l'introduzione di tre nuove sale multimediali. La prima è una camera immersiva che, grazie a una sapiente combinazione di arte, creatività e intelligenza artificiale (AI), permette un'interazione unica con i dipinti di Carlo Levi. La visita alle sale che ospitano le opere di Luigi Guerricchio è introdotta da una video-narrazione in prima persona dell'artista, attraverso un racconto biografico pensato per catturare l'attenzione del visitatore. Infine, la sala dedicata alla pinacoteca di Camillo d'Errico offre un'esperienza multisensoriale che arricchirà la fruizione delle opere della celebre collezione con una grande proiezione a tutta parete.
Una nuova sala didattica, inoltre, è dedicata ai bambini.