
Ospedale e sanità
Sanità: salvato neonato con rara malformazione congenita
Nato a Matera. A Potenza delicato intervento di otorinolaringoiatria
Matera - martedì 2 settembre 2025
13.31
Un delicato intervento salvavita ha permesso di salvare la vita a un neonato con una rara malformazione congenita, grazie all'impegno congiunto delle équipe dell'Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza. Nato nell'ospedale di Matera e trasferito d'urgenza all'ospedale San Carlo di Potenza, è stato preso in cura dal team multidisciplinare composto dagli specialisti delle unità operative di Neonatologia e TIN, Otorinolaringoiatria e Anestesia neonatologica e pediatrica.
Dopo la nascita, al piccolo paziente era stato riscontrato un quadro di atresia coanale bilaterale, una malformazione rara e incompatibile con la vita, se non trattata tempestivamente. Il trasferimento è stato quindi coordinato dall'équipe di Neonatologia dell'ospedale San Carlo di Potenza. Nell'Azienda ospedaliera regionale, l'équipe di Otorinolaringoiatria ha confermato la diagnosi mediante valutazione endoscopica e TC del massiccio facciale. Dopo un'attenta valutazione collegiale, il neonato, di quattro giorni di vita, è stato sottoposto a intervento chirurgico di plastica endoscopica dell'atresia bilaterale delle coane nasali.
Fondamentale è stato anche il contributo dei neonatologi. Il piccolo paziente è ora in buone condizioni, estubato e in grado di respirare autonomamente.
Dopo la nascita, al piccolo paziente era stato riscontrato un quadro di atresia coanale bilaterale, una malformazione rara e incompatibile con la vita, se non trattata tempestivamente. Il trasferimento è stato quindi coordinato dall'équipe di Neonatologia dell'ospedale San Carlo di Potenza. Nell'Azienda ospedaliera regionale, l'équipe di Otorinolaringoiatria ha confermato la diagnosi mediante valutazione endoscopica e TC del massiccio facciale. Dopo un'attenta valutazione collegiale, il neonato, di quattro giorni di vita, è stato sottoposto a intervento chirurgico di plastica endoscopica dell'atresia bilaterale delle coane nasali.
Fondamentale è stato anche il contributo dei neonatologi. Il piccolo paziente è ora in buone condizioni, estubato e in grado di respirare autonomamente.