Sant'Eustachio
Sant'Eustachio
Religioni

Festeggiamenti in onore di Sant'Eustachio

venerdì 11 settembre 2015 fino a domenica 20 settembre
Festeggiamenti in onore di Sant'Eustachio e famigliari martiri a Matera dall'11 al 20 Settembre 2015.

Programma

Venerdì 11 - Sabato 19 Settembre 2015
Chiesa di San Francesco d'Assisi

ore 18.30-Santo Rosario
ore 19.00 - Santa Messa

Sabato 19 Settembre 2015

ore 18.30 - Santo Rosario
ore 19.00 - Santa Messa con affidamento dei bambini che si fregiano del nome di Eustachio
Ai nati negli anni 2014 e 2015 sarà consegnata una pergamena ricordo


Piazza Vittorio Veneto
ore 20.30 - 23.00 EMOZIONI EQUESTRI
Sfilata e mostre equestre con gruppo di ballo

Domenica 20 Settembre 2015
Festa Liturgica di Sant'Eustachio
Chiesa di San Francesco d'Assisi

Ore 11.00 - Santa Messa con rinnovo delle promesse matrimoniali del 25° e 50° anniversario,presieduta da S.E.Mons Giuseppe Rocco Favale,Vescovo Emerito di Vallo della Lucania (SA).

Piazza San Francesco d'Assisi
Ore 18.00 - Santa Messa presieduta da S.E. Mons Salvatore Ligorio, Arcivescono di Matera - Irsina.

Accensione deIla lampada votiva da parte dell'Aw. Raffello De Ruggieri. Sindaco della Città di Matera Alle celebrazioni ltirurgiche sarà presente la Confraternita di S. Eustachio Martire - Ischitella (FG)
Le celebrazioni liturguche saranno animate dalla corale "I Cantori Materani", diretti dal Maestro Alessandra Barbaro.

Ore 19.15
Processione della Sacra Immagine per le vie del centro cittadino,partecipata dal Clero cittandino e dal Capitolo Cattedrale,accompagnata dalla Confraternita di S.Eustachio Martire - Ischitella (FG) e dal concerto bandistico Citta di Matera.

Ore 22.00
Spettacolo Pirotecnico della ditta pirotecnica Santa Chiara.

Eustachio, dal greco ricco di spighe, patrizio romano, era un valoroso comandante delle milizie dell'imperatore Traiano.
Un giorno, mentre era a caccia, gli apparve un cervo con una croce luminosa tra le corna; colpito da questa visione da pagano divenne cristiano, prendendo il nome di Eustachio (originariamente si chiamava Placido), unitamente alla moglie Teopista e ai figli Teopisto e Agapito.
A causa della conversione i suoi beni furono confiscati e fu mandato in esilio.
Emigrò, con la sua famiglia, in Egitto, ove la moglie fu fatta schiava e i suoi due figli furono rapiti.
Eustachio, solo con il suo dolore, lavorò da guardiano.
Richiamato dopo 15 anni per la guerra, si rese glorioso con molte vittorie, ritrovando, casualmente, la moglie e i figli.
L'imperatore Adriano, successore di Traiano, aveva decretato un trionfo per il suo generale vittorioso, ma quando scoprì che Eustachio rifiutava di adorare gli dei, lo condannò con tutta la famiglia ai leoni, dai quali, però, non furono aggrediti.
L'imperatore, allora, irritato, li fece rinchiudere in un toro di bronzo arroventato, ove morirono senza che il calore sfigurasse i loro corpi.
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