
Vita di città
Centro cinematografia, appello a Bardi per avere più fondi
Dopo il sindaco Bennardi anche i 5 Stelle materani chiedono maggiore impegno alla Regione
Matera - venerdì 7 maggio 2021
Comunicato Stampa
Il movimento Cinque Stelle di Matera si appella al governatore della Regione Basilicata Vito Bardi, affinchè si impegni in un finanziamento pluriennale per il nascente Centro Sperimentale di cinematografia di Matera. In comunicato diramato dal capogruppo in consiglio comunale dei pentastellati, Francesco Salvatore, si esprime tutta la preoccupazione per il mancato rispetto del protocollo siglato con la Fondazione del centro sperimentale di cinematografia.
Di seguito la nota integrale del consigliere Salvatore:
"Un tentativo maldestro per coprire l'ennesimo atteggiamento ambiguo da parte della Regione Basilicata nei confronti della città di Matera". Il capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Salvatore interviene nella vicenda dei fondi stanziati per il Centro sperimentale di cinematografia, confermando le preoccupazioni espresse dal sindaco, Domenico Bennardi: la Regione avrebbe potuto garantire il finanziamento nel bilancio triennale, anziché limitarsi ad un solo anno, con il rischio di mandare all'aria l'intero programma per il mancato rispetto degli accordi con la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia.
La semplice istituzione di un capitolo di spesa – spiace doverlo evidenziare - non costituisce l'impegno a stanziare effettivamente i finanziamenti. Da qui, il nuovo appello alla Regione: è assolutamente necessario che la Regione Basilicata stanzi un finanziamento nel bilancio triennale; quel che invece dovrà avvenire di anno in anno, è l'esatta determinazione dei costi di funzionamento.
Peccato che non si voglia cogliere l'importanza della sollecitazione arrivata dalla nostra Città, invitando l'amministrazione ad affidarsi ad un atto di fiducia (o di fede) che Matera dovrebbe fare nei confronti del presidente Bardi e della Regione. Si tratta, invece, di adempiere all'Accordo sottoscritto il 17 giugno scorso, nel quale è espressamente riportato che gli impegni devono valere "per un periodo non inferiore a sei anni dalla data di sottoscrizione" (art. 7) e che "in caso di mancato puntuale pagamento dei contributi alle scadenze previste la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia è autorizzata a sospendere il corso".
Di seguito la nota integrale del consigliere Salvatore:
"Un tentativo maldestro per coprire l'ennesimo atteggiamento ambiguo da parte della Regione Basilicata nei confronti della città di Matera". Il capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Salvatore interviene nella vicenda dei fondi stanziati per il Centro sperimentale di cinematografia, confermando le preoccupazioni espresse dal sindaco, Domenico Bennardi: la Regione avrebbe potuto garantire il finanziamento nel bilancio triennale, anziché limitarsi ad un solo anno, con il rischio di mandare all'aria l'intero programma per il mancato rispetto degli accordi con la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia.
La semplice istituzione di un capitolo di spesa – spiace doverlo evidenziare - non costituisce l'impegno a stanziare effettivamente i finanziamenti. Da qui, il nuovo appello alla Regione: è assolutamente necessario che la Regione Basilicata stanzi un finanziamento nel bilancio triennale; quel che invece dovrà avvenire di anno in anno, è l'esatta determinazione dei costi di funzionamento.
Peccato che non si voglia cogliere l'importanza della sollecitazione arrivata dalla nostra Città, invitando l'amministrazione ad affidarsi ad un atto di fiducia (o di fede) che Matera dovrebbe fare nei confronti del presidente Bardi e della Regione. Si tratta, invece, di adempiere all'Accordo sottoscritto il 17 giugno scorso, nel quale è espressamente riportato che gli impegni devono valere "per un periodo non inferiore a sei anni dalla data di sottoscrizione" (art. 7) e che "in caso di mancato puntuale pagamento dei contributi alle scadenze previste la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia è autorizzata a sospendere il corso".