La vertenza senza fine della Ferrosud

Oggi, alle 9, nella sede della Confapi a Matera è convocato un incontro per la proroga della cassa integrazione per i circa 60 lavoratori della Ferrosud, azienda del settore meccanico rotabile...

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Chiesta altra cassa integrazione. Nuova proposta di acquisizione

Oggi, alle 9, nella sede della Confapi a Matera è convocato un incontro per la proroga della cassa integrazione per i circa 60 lavoratori della Ferrosud, azienda del settore meccanico rotabile nell’area industriale di Jesce. Nello stabilimento, dove si effettua la manutenzione di carrozze ferroviarie, le prospettive occupazionali sono incerte da molto tempo, con ripetuti passaggi societari. Nell’ultimo periodo si è fatta avanti una società pugliese, la MerMec, per una possibile acquisizione.

“È importante prorogare la cassa integrazione per dare una garanzia di reddito ai lavoratori – ha dichiarato il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista – ma bisogna lavorare per un accordo che garantisca continuità lavorativa e un programma per il rilancio dell’azienda, una delle fabbriche storiche del territorio. L’acquisizione possibile della Ferrosud da parte di MerMec rappresenta un’opportunità per il rilancio dell’industria metalmeccanica in questa zona della Lucania. Per questo, l’assessore regionale Galella deve garantire gli impegni che saranno presi per il mantenimento dei lavoratori attuali, gli investimenti necessari per il sito produttivo, la formazione e l’assunzione di personale specializzato e le attività che garantiscono lavoro”. Secondo Evangelista “la zona di Matera e della Valbasento ha il potenziale per un rilancio concreto – ha aggiunto – ma manca un progetto organico e sostenibile per la reindustrializzazione. È necessario investire in infrastrutture, innovazione e sostenibilità, programmi sull’energia e promuovere investimenti industriali per sostenere le aziende esistenti e attirare nuove aziende”. C’è “il potenziale per una ripresa significativa”.