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Presentata la 30ma edizione del Gezziamoci

L’assessore Enzo Acito: “Realtà come queste, motivano a puntare sulla destagionalizzazione di qualità”

E' dedicata alla storia della musica del nord Europa, l'edizione 2017 del Gezziamoci, giunti al 30mo anno di attività, in programma dal prossimo 10 al 14 agosto.

Il calendario dei concerti è stato presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente dell'associazione, Gigi Esposito, l'assessore al Turismo Enzo Acito, la dirigente dell'Ufficio sistemi culturali e turistici e Cooperazione internazionale della Regione, Patrizia Minardi e Fernando Ponte e Antonio Latorre di "Matera diffusa eventi".
Illustrando il calendario dei concerti, Esposito ha sottolineato lo spirito della rassegna, che lega la cultura alle radici lucane nell'ambito di una crescita comune, in cui i musicisti si sentono abitanti per un giorno di luogo indimenticabili e non ospiti.

La rassegna si apre il 10 agosto alle 21 al Terrazzo delle Monacelle con il concerto del pianista Vincenzo De Filpo e con il suo omaggio a George Gershwin a 80 anni dalla sua scomparsa. De Filpo, torna ad esibirsi al Gezziamoci dopo aver partecipato alla prima edizione.
Il secondo set della stessa sera è affidato a Kekko Fornarelli Trio (piano, basso e batteria).
L'11 agosto, alle 21 sempre al Terrazzo delle Monacelle appuntamento con Vince Abbracciante e con il suo progetto "Sincretico", concept album in otto composizione originali per fisarmonica, chitarra e quintetto d'archi.
Il 12 agosto alle 21, sempre al Terrazzo delle Monacelle, concerto di Danielsson Privat Duo plays Liberetto. Il contrabbassista svedese si esibirà con il pianista Grègory Privat.
Il 30mo anniversario del Gezziamoci, infine, concluderà il programma estivo domenica 13 agosto con il tradizionale concerto all'alba affidato quest'anno a Lars Danielsson con un concerto di voloncello.
Alle 21 al Terrazzo delle Monacelle chiusura da grandi occasioni con il concerto di Uri Caine Trio (Uri Caine pianoforte, Marke Helias contrabbasso e Clarence Penn batteria).
Gigi Esposito ha poi ricordato l'esperienza di Matera Diffusa, che prevede iniziative promosse con alcune strutture ricettive della città che ospitano incontri, letture e attività legate allo spirito della rassegna.

"Tra i progetti in cantiere – ha annunciato inoltre – anche quello che si ispirerà ai suoni della città e che sarà al centro, come spesso accade, di produzioni originali culturali volute dall'Onyx"
L'assessore al Turismo Enzo Acito, sottolineando il valore del Gezziamoci, realtà ormai storica a Matera, ha puntato l'attenzione proprio sulla rassegna che, in anteprima, ha coinvolto alcuni alberghi dei Sassi e che proseguirà anche nelle prossime settimane.

"Stiamo lavorando – ha sottolineato – per puntare sulla destagionalizzazione in modo da garantire qualità e presenze in città. In questo senso uno degli elementi su cui investire è quello esperienziale che offre ai visitatori un soggiorno unico, irripetibile, in una città di per se' già particolare.
Matera Diffusa, in questo senso – ha aggiunto l'assessore – rappresenta una formula che non può che essere mutuata perché strategica per il nostro territorio e per le politiche di valorizzazione delle realtà locali, oltre che elemento trainante in vista del 2019, anno in cui Matera sarà Capitale europea della Cultura.
Il calendario del Gezziamoci, inoltre, conferma la qualità dell'offerta che non può che rappresentare il valore aggiunto della nostra città, per la quale il turismo da bandierina (ovvero quello che registra solo luoghi visitati) non serve".

Patrizia Minardi ha richiamato il ruolo svolto dagli strumenti legislativi sui cui la Regione punta, come la Legge per lo Spettacolo che consente di lavorare sulla programmazione e sul patrimonio culturale e artistico.
"Il confronto con l'Onyx è cominciato lo scorso anno ed è stato positivo – ha ricordato – perché basato sulla fiducia nel rapporto che abbiamo instaurato. La progettualità triennale, infatti, ci consente di aver sicurezza economica fino al 2019 con 2 milioni all'anno.
Fondamentale è poi il rapporto fra il patrimonio culturale e gli elementi artistici. Oggi, infatti, rispetto alla realtà lucana, registriamo la capacità di sondare il territorio, come dimostra anche il progetto promosso da Onyx con Matera Diffusa".
  • Enzo Acito
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