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Trasporti
Trasporti pubblici locali, Cgil sul piede di guerra
Lavoratori ancora senza stipendio. La regione rispetti gli accordi
Matera - sabato 4 agosto 2018
Angelo Summa e Franco Tavella non nascondono la propria preoccupazione. Il Segretario generale Cgil Basilicata e quello di categoria attaccano la Regione Basilicata, rea di non aver rispettato gli accordi in materia di trasporto pubblico locale, penalizzando i lavoratori ancora senza stipendio.
In una nota i due esponenti sindacali sottolineano come "nonostante le ripetute rassicurazioni e i ripetuti impegni assunti in sede regionale, permangono le gravi difficoltà nel settore del trasporto pubblico regionale".
Senza considerare la mancata puntualità nell'erogazione degli stipendi che crea non poche difficoltà ai lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da quattro mesi.
"La situazione è ormai divenuta esplosiva e reclama una vera e proprio emergenza del settore il quale avrebbe bisogno di un riordino e di scelte definitive al fine di renderlo più efficiente per i cittadini e più adeguato nel rispetto dei diritti dei lavoratori e del loro contratto collettivo nazionale"- spiegano dalla Cgil.
Il dito è puntato contro l'amministrazione regionale, esortata dall'organizzazione sindacale a fare il proprio dovere.
"La Regione Basilicata rispetti gli impegni assunti e vigili affinché le risorse arrivino alle aziende e si soddisfino le giuste e legittime richieste dei lavoratori in merito agli stipendi arretrati. Non si può più continuare a gestire il servizio del trasporto pubblico con queste modalità, scaricando ogni criticità sui lavoratori e sulle loro famiglie"- concludono i segretari, Summa e Tavella.
In una nota i due esponenti sindacali sottolineano come "nonostante le ripetute rassicurazioni e i ripetuti impegni assunti in sede regionale, permangono le gravi difficoltà nel settore del trasporto pubblico regionale".
Senza considerare la mancata puntualità nell'erogazione degli stipendi che crea non poche difficoltà ai lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da quattro mesi.
"La situazione è ormai divenuta esplosiva e reclama una vera e proprio emergenza del settore il quale avrebbe bisogno di un riordino e di scelte definitive al fine di renderlo più efficiente per i cittadini e più adeguato nel rispetto dei diritti dei lavoratori e del loro contratto collettivo nazionale"- spiegano dalla Cgil.
Il dito è puntato contro l'amministrazione regionale, esortata dall'organizzazione sindacale a fare il proprio dovere.
"La Regione Basilicata rispetti gli impegni assunti e vigili affinché le risorse arrivino alle aziende e si soddisfino le giuste e legittime richieste dei lavoratori in merito agli stipendi arretrati. Non si può più continuare a gestire il servizio del trasporto pubblico con queste modalità, scaricando ogni criticità sui lavoratori e sulle loro famiglie"- concludono i segretari, Summa e Tavella.