“Je suis Charlie”, anche Matera è solidale con il popolo francese
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Vita di città

“Je suis Charlie”, anche Matera è solidale con il popolo francese

Esposto lo striscione dal Palazzo dell’Annunziata

"Je suis Charlie".

Così recita lo striscione esposto da una finestra del Palazzo dell'Annunziata per manifestare la solidarietà della città dei Sassi verso la comunità francese, in riferimento alla strage parigina di pochi giorni fa.

Dopo l'assalto alla redazione satirica francese, Charlie Hebdo, anche Matera - come tutte le capitali europee - si schiera a favore della libertà di espressione e contro ogni forma di violenza. "Esponiamo questo striscione – interviene il sindaco di Matera, Salvatore Adduce - che mostra la vicinanza dei cittadini, delle istituzioni, dell'università di Matera, nei confronti delle 12 vittime della strage di Parigi e le loro famiglie. Ma siamo anche vicini agli altri operatori dell'informazione, alla libertà di stampa".

Adesso è il momento di reagire:"La strage chiama in causa noi e tutti i grandi rappresentanti delle istituzioni e delle religioni. Bisogna far in modo che questo clima terribile possa cambiare". Il sindaco della Capitale europea della cultura per il 2019 consiglia gli ingredienti per contrastare lo stato di terrore, come "la convivenza pacifica, la solidarietà, l'impegno per la pace e per i diritti".

Emmanuele Curti, professore dell'Università degli studi di Basilicata e promotore dell'iniziativa, riscopre la soluzione nel nuovo percorso europeo che la città dei Sassi sta intraprendendo: "La cultura deve saper controbattere contro queste forme di violenza, partendo dal senso di comunità. E' il percorso che si prefigge Matera2019: dobbiamo rimetterci in discussione rispetto al Mediterraneo e ai paesi arabi".
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