
Politica
Pittella non ha dubbi, Verri deve restare
Il destino della Regione è legato a Matera 2019
Matera - mercoledì 14 ottobre 2015
16.05
Pittella non ci sta a passare per colui che ha cacciato Paolo Verri dalla Fondazione Matera 2019. "Ho sempre riconosciuto pubblicamente e con le azioni la stima e la fiducia riposte in lui senza mai mettere in discussione il suo fondamentale ruolo. Una macchina vincente come Matera 2019 non può cambiare autista in corsa" è quanto dichiarato fermamente dal presidente della regione Basilicata nel corso della conferenza stampa urgente indetta per questa mattina a Potenza.
Il presidente Pittella, dopo aver spiegato i motivi del silenzio degli ultimi giorni dovuti alla tragedia della perdita dei due giovani studenti, si è dichiarato deluso per aver appreso soltanto dagli organi di stampa della delibera pugliese che nominava Paolo Verri Direttore generale del Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia.
"Inoltre, prima di rilasciare dichiarazioni, - ha spiegato ancora Pittella - ho preferito comprendere bene cosa stesse succedendo intorno alla Fondazione e al trasferimento del direttore Paolo Verri alla Regione Puglia. Dopo che ho esaminato con attenzione la vicenda e dopo aver scambiato opinioni con il diretto interessato, oggi non posso fare altro che confermare quanto più volte ribadito in diverse circostanze, anche pubblicamente: il consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata2019 esprime fiducia incondizionata nei confronti del suo direttore, Paolo Verri e la volontà di non privarsi della straordinaria professionalità che gli riconosciamo".
"Ci lega lo stesso forte sentimento di amore per questa regione e un comune senso di responsabilità. Entrambi sappiamo che Matera 2019 è una scommessa troppo importante per essere condizionata dalle chiacchiere da bar. Una macchina vincente come Matera 2019 non può cambiare autista in corsa. Sappiamo tutti che, dopo Expo, l'appuntamento che attende l'Italia e l'Europa è Matera 2019. Per questa ragione ho provato a sentire sia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che il ministro al Mibact, Dario Franceschini, per far comprendere la strategia che abbiamo costruito intorno a questo progetto. Lo stesso destino di questo governo regionale è legato a Matera 2019 e pertanto mi auguro che tutto rientri nella ragionevolezza".
A questo punto, la palla passa nelle mani del manager torinese corteggiato da Basilicata e Puglia dove, nonostante la delibera ufficiale, non ha ancora firmato il contratto. "Ancora una volta, ieri, ho incontrato personalmente Paolo Verri - ha dichiarato il presidente - chiedendogli di continuare a tempo pieno lo straordinario lavoro che ha avviato per Matera, per la Basilicata e per il Sud. Ora la decisione tocca a lui e mi auguro che risponda positivamente alla mia richiesta. Sono disposto anche ad attendere una settimana se questo servirà a risolvere la situazione e riportare e riportare Paolo Verri in Basilicata".
E se Verri, invece, scegliesse la Puglia? Pittella ha tranquillizzato i lucani: "Qualora dovesse decidere di prendere altre strade, immediatamente affiderò l'incarico a un nostro direttore generale giusto il tempo per preparare il bando pubblico e scegliere un'altra grande eccellenza sul piano europeo nell'ambito del management culturale. La sfida di Matera 2019 è troppo importante, ci sono tante cose da fare, e anche senza di lui andremo avanti".
Il presidente Pittella, dopo aver spiegato i motivi del silenzio degli ultimi giorni dovuti alla tragedia della perdita dei due giovani studenti, si è dichiarato deluso per aver appreso soltanto dagli organi di stampa della delibera pugliese che nominava Paolo Verri Direttore generale del Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia.
"Inoltre, prima di rilasciare dichiarazioni, - ha spiegato ancora Pittella - ho preferito comprendere bene cosa stesse succedendo intorno alla Fondazione e al trasferimento del direttore Paolo Verri alla Regione Puglia. Dopo che ho esaminato con attenzione la vicenda e dopo aver scambiato opinioni con il diretto interessato, oggi non posso fare altro che confermare quanto più volte ribadito in diverse circostanze, anche pubblicamente: il consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata2019 esprime fiducia incondizionata nei confronti del suo direttore, Paolo Verri e la volontà di non privarsi della straordinaria professionalità che gli riconosciamo".
"Ci lega lo stesso forte sentimento di amore per questa regione e un comune senso di responsabilità. Entrambi sappiamo che Matera 2019 è una scommessa troppo importante per essere condizionata dalle chiacchiere da bar. Una macchina vincente come Matera 2019 non può cambiare autista in corsa. Sappiamo tutti che, dopo Expo, l'appuntamento che attende l'Italia e l'Europa è Matera 2019. Per questa ragione ho provato a sentire sia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che il ministro al Mibact, Dario Franceschini, per far comprendere la strategia che abbiamo costruito intorno a questo progetto. Lo stesso destino di questo governo regionale è legato a Matera 2019 e pertanto mi auguro che tutto rientri nella ragionevolezza".
A questo punto, la palla passa nelle mani del manager torinese corteggiato da Basilicata e Puglia dove, nonostante la delibera ufficiale, non ha ancora firmato il contratto. "Ancora una volta, ieri, ho incontrato personalmente Paolo Verri - ha dichiarato il presidente - chiedendogli di continuare a tempo pieno lo straordinario lavoro che ha avviato per Matera, per la Basilicata e per il Sud. Ora la decisione tocca a lui e mi auguro che risponda positivamente alla mia richiesta. Sono disposto anche ad attendere una settimana se questo servirà a risolvere la situazione e riportare e riportare Paolo Verri in Basilicata".
E se Verri, invece, scegliesse la Puglia? Pittella ha tranquillizzato i lucani: "Qualora dovesse decidere di prendere altre strade, immediatamente affiderò l'incarico a un nostro direttore generale giusto il tempo per preparare il bando pubblico e scegliere un'altra grande eccellenza sul piano europeo nell'ambito del management culturale. La sfida di Matera 2019 è troppo importante, ci sono tante cose da fare, e anche senza di lui andremo avanti".