Chiesa rupestre San Pietro Barisano
Chiesa rupestre San Pietro Barisano
Vita di città

Un progetto sperimentale per tre chiese rupestri di Matera

Verrà anche testata l'efficacia di nuove tecnologie di prodotti non nocivi per la salute umana, a basso impatto ambientale

Negli ultimi decenni il patrimonio storico-artistico ha subito un evidente degrado a causa dell'azione sinergica dell'inquinamento atmosferico, del cambiamento climatico e della contaminazione biologica. La conservazione del patrimonio culturale richiede dunque lo sviluppo di strategie di protezione sempre più innovative, efficaci, di lunga durata e allo stesso tempo poco costose: è a questo obiettivo a cui stanno lavorando i partner del progetto "Innovazione di prodotto e di processo per una manutenzione, conservazione e restauro sostenibile e programmato del patrimonio culturale", a valere sul Bando del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca "Smart cities e social innovation", che ha per oggetto la manutenzione, la conservazione e il restauro sostenibile e programmato del patrimonio culturale.

Lunedì e martedì Matera ha ospitato un meeting del progetto, durante cui i partner faranno il punto sulle azioni già intraprese e daranno l'avvio alla fase finale, relativa all'attuazione di una campagna sperimentale durante cui verranno testate le soluzioni messe a punto nelle fasi precedenti di ricerca. Su Matera i siti-pilota sono le Chiese di Santa Lucia alle Malve, di San Pietro Barisano e di San Francesco d'Assisi. Qui, dopo le attività di rilievo effettuate con tecniche non distruttive, verrà testata una piattaforma tecnologica composta da una rete di sensori finalizzati alla programmazione di interventi preventivi di manutenzione: una sorta di "modello predittivo" per la valutazione economica degli interventi, basato su di un sistema di metadati utile alla programmazione delle attività di manutenzione e gestione degli interventi così da mettere a punto un modello che consenta da passare dal restauro di emergenza alla conservazione ordinaria (manutenzione).

Verrà anche testata l'efficacia di nuove tecnologie di prodotti non nocivi per la salute umana, a basso impatto ambientale, altamente selettivi e a basso costo, utili per le fasi di bio-risanamento e bio-ricostruzione basate sull'utilizzazione di microorganismi selezionati, autoctoni o ambientati. Il raggiungimento degli obiettivi sarà possibile attraverso l'azione sinergica e multidisciplinare di competenze derivanti da tecnologie di chimica organica ed industriale, architettoniche, farmaceutiche, biotecnologiche e dell'Information and Communication Technology.

I partner industriali di progetto sono Icap Leather Chem Spa (Lainate, Milano) e Tab Consulting srl (Potenza), e quelli di ricerca sono le Università della Basilicata, la Ca' Foscari di Venezia, "La Sapienza" di Roma, l'Università dell'Aquila. Al progetto hanno aderito i Comuni di Matera L'Aquila, Comacchio, Venezia, la scuola di Restaro ENAIP Lombardia, l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e hanno manifestato interesse, per la Basilicata, l'Arcidiocesi di Matera e Irsina, la Fondazione Zètema di Matera, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata.
  • Chiese rupestri
Altri contenuti a tema
Visite guidate nelle chiese di Murgia Timone Visite guidate nelle chiese di Murgia Timone Madonna delle tre porte e San Falcione
Murgia Timone, la protesta di Matera Civica Murgia Timone, la protesta di Matera Civica Il consigliere Pasquale Doria spiega le ragioni che lo hanno spinto ad abbandonare l’aula consiliare
Chiese rupestri chiuse, i chiarimenti dell'ente parco Chiese rupestri chiuse, i chiarimenti dell'ente parco Intervento del consigliere L'Episcopia
Chiese rupestri chiuse, rammarico del sindaco Chiese rupestri chiuse, rammarico del sindaco Bennardi: “Siamo già a lavoro per cercare una soluzione”
Montemurro nel direttivo del Parco chiese rupestri Montemurro nel direttivo del Parco chiese rupestri Il consigliere dei Verdi rappresenterà il Comune nell’ente gestionale
Restauri finiti in due luoghi storici, presto di nuovo fruibili Restauri finiti in due luoghi storici, presto di nuovo fruibili Chiesa di Santa Maria de Armeniis ed ex convento di Santa Lucia-Sant'Agata
Chiesa rupestre Santa Barbara: necessario il restauro degli affreschi Chiesa rupestre Santa Barbara: necessario il restauro degli affreschi Individuata la ditta che eseguirà i lavori per l'importo di 39.183,05 euro oltre IVA
Al via lavori riqualificazione circuito chiese rupestri Al via lavori riqualificazione circuito chiese rupestri Un cantiere lungo 242 giorni
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
MateraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.