Cultura e creatività: le politiche europee

Il 13 maggio 2025, il direttore di Materahub Paolo Montemurro ha preso parte, insieme ad alcuni partner della comunità EIT Culture & Creativity, a un incontro di grande rilievo con la Commissaria europea Ekaterina Zaharieva – responsabile per startup, ricerca e innovazione nella seconda Commissione von der Leyen. Un appuntamento che ha superato i confini della consueta breakfast meeting, trasformandosi in un momento strategico di confronto politico e visione sul futuro dell'Unione.

Ospitato dall'europarlamentare Christian Ehler, l'incontro ha rappresentato un passo importante per il riconoscimento istituzionale di EIT Culture & Creativity, una delle otto Knowledge and Innovation Communities (KIC) promosse dall'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), nata per rafforzare il ruolo strategico dei settori culturali e creativi (CCSI) nello sviluppo europeo. Davanti a una platea selezionata di 25 partner della community, la Commissaria Zaharieva ha lanciato un messaggio diretto e incisivo: serve un coinvolgimento molto più attivo dei settori culturali e creativi nella definizione delle future politiche di ricerca e innovazione europee. Come ha dichiarato: "la cultura e la creatività sono tra i pochi settori che non fanno lobbying , non ho mai incontrato rappresentanti dell'industria. Il messaggio che voglio lanciare è chiaro: i fondi ora ci sono, ma se non ci dite come usarli, o come volete che siano usati , altrimenti rischiamo di perdere un'occasione cruciale."

Il settore protagonista del prossimo ciclo europeo
Tra i temi centrali discussi, il ruolo delle ICC nella definizione del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2028–2034. In quanto una delle ultime Comunità dell'EIT ad essere state costituite, era il 2022, EIT Culture & Creativity si trova in una posizione privilegiata per incidere sulle priorità di investimento dell'Unione. Come ha dichiarato Stefan Dobrev, Presidente del Consiglio Direttivo dell'EIT, "si tratta di un'opportunità che capita una volta per generazione e bisogna sfruttarlo per valorizzare l'innovazione culturale come motore di coesione, resilienza e competitività globale, in sinergia con iniziative europee di punta come il Nuovo Bauhaus Europeo".

L'approccio di EIT Culture & Creativity, che integra educazione, ricerca e impresa, si è infatti rivelato fondamentale per affrontare in modo sistemico le sfide strutturali del settore, come la frammentazione, trasformandole in leve strategiche. Favorendo la collaborazione trasversale tra settori e territori, la community sta costruendo un ecosistema capace di rispondere alle principali sfide del nostro tempo con creatività, inclusione e innovazione.

Dopo aver avviato un dialogo solido con la Commissione e il Parlamento Europeo, EIT Culture & Creativity guarda ora ai prossimi obiettivi strategici. Tra questi: il coinvolgimento del Comitato per gli Affari Culturali durante la Presidenza danese del Consiglio dell'UE, l'interlocuzione con il Comitato delle Regionie la collaborazione con la prossima Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea. Questi passaggi sono fondamentali per promuovere una nuova base giuridica per i settori culturali e creativi all'interno dei quadri normativi europei, garantendo così un sostegno strutturale e duraturo che permetta al potenziale culturale europeo di esprimersi pienamente, con impatti concreti su società, economia e territori.